Telefonata tra i leader Ue
Ucraina, Meloni con gli altri leader sente Zelensky: mai come ora serve unità di vedute tra partner Ue, Kiev e Usa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è coordinato con gli alleati europei alla vigilia dell’atteso incontro con il presidente Usa Donald Trump a Mar-a-Lago per cercare di raggiungere la pace. In una videochiamata dal Canada, dove Zelensky ha incontrato il premier Mark Carney, i leader hanno assicurato il loro appoggio a Kiev. Al colloquio hanno partecipato i capi di Stato e di governo del cosiddetto ‘gruppo di Berlino’, il formato che si è riunito nella capitale tedesca a metà dicembre e che include, tra gli altri, Italia, Francia, Regno Unito e Germania. “Gli undici capi di Stato e di governo europei e canadesi, nonché i vertici della Nato e dell’Ue, hanno assicurato all’Ucraina il loro pieno sostegno e hanno sottolineato l’importanza di lavorare in stretta collaborazione con gli Stati Uniti per una pace duratura e giusta in Ucraina”, ha riferito il governo tedesco al termine della chiamata. Previsto per domani, domenica, alle 15 ora degli Stati Uniti, le 21 in Italia, l’atteso faccia a faccia tra Trump e Zelensky.
Meloni: mai come ora va mantenuta solidità di vedute
Nel corso della video conversazione, il Presidente Meloni ha condiviso e ribadito l’importanza, mai come in questo momento, di mantenere l’unità di vedute tra partner europei, Ucraina e Stati Uniti per porre fine a quasi quattro anni di conflitto. Solo attraverso questa solida unità di vedute la Russia può essere posta di fronte alle proprie responsabilità. £ spinta a dimostrare una reale disponibilità a sedere al tavolo dei negoziati. Volodymyr Zelenskyy anticipa che l’Ucraina coordinerà le sue posizioni con i partner europei in relazione all’incontro di Palm Beach con Donald Trump. Tali consultazioni avverranno sia prima che dopo il vertice, rende noto il presidente ucraino che, parlando con i giornalisti che lo seguono nella missione in Florida, rimangono le priorità cruciali dei negoziati. I leader europei saranno informati dei risultati dell’incontro.
Merz: “Zelensky ha il pieno sostegno degli europei”
“L’Ucraina ha il pieno sostegno del gruppo di Berlino. Il presidente Zelensky ci ha informato sui colloqui di pace con il presidente Trump”. E “in stretto coordinamento con gli Stati Uniti stiamo lavorando per una pace duratura e giusta”. Così su X il cancelliere tedesco Friedrich Merz al termine della videochiamata con il presidente Zelensky che si trova ora a Halifax, in Canada. Qui ha incontrato il premier Mark Carney, in una tappa intermedia prima dell’arrivo in Florida per il faccia a faccia di domenica con il presidente americano Donald Trump a Mar-a-Lago. Intanto arrivano i commenti dei leader dopo la telefonata.
Stubb: “Conversazione positiva”
“Stiamo lavorando insieme per arrivare a una pace giusta e duratura”, ha scritto il presidente della Finlandia, Alexander Stubb in un post su X. La conversazione è stata “positiva”, ha aggiunto Stubb. Tutti i leader che si sono collegati con Volodymir Zelensky “sono d’accordo nel ritenere che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina siano cruciali”. Lo ha riferito il premier polacco, Donald Tusk, in un post su X. Garanzia di sicurezza “specifiche e individuate”, ha precisato. “Tali garanzia significano anche una Polonia più sicura. Domani, dopo l’incontro fra i Presidenti di Stati Uniti e Ucraina, ci riuniremo nuovamente per parlarne”.
Costa: “Il sostegno dell’Ue all’Ucraina non verrà meno. In guerra, in pace, nella ricostruzione”
“Insieme ai leader europei ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al fine di coordinarci in vista dell’incontro di domani con il presidente Trump. Il sostegno dell’Ue all’Ucraina non verrà meno. In guerra, in pace, nella ricostruzione”. Lo ha scritto su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Sottolineando che “le recenti decisioni dell’Ue hanno rafforzato l’Ucraina, garantendo i finanziamenti necessari a Kiev per i prossimi due anni. Continuiamo a lavorare per una pace solida e duratura per l’Ucraina, in stretta collaborazione con i nostri partner statunitensi”, ha concluso Costa.
Parallelamente la Russia ha sferrato un massiccio attacco contro la città e la regione di Kiev, che ha portato ad almeno due vittime e a 32 feriti, tra cui due bambini. I raid dimostrano che Vladimir Putin “non vuole porre fine alla guerra”, ha avvertito Zelensky, che ha poi sottolineato la necessità di sostenere Kiev e aumentare la pressione su Mosca. Putin non si ferma: “Gli occupanti russi hanno lanciato in serata un attacco con droni su Odessa. Le esplosioni stanno riecheggiando in tutta la città a causa dell’attacco nemico”. Lo ha riferito Rbc-Ucraina, citando il capo dell’amministrazione militare della città, Sergei Lysak, invitando i residenti a “restare nei rifugi”.
Putin ribalta le accuse
Poco prima l’aeronautica militare Ucraina aveva segnalato l’avvistamento di droni nemici nel Mar Nero. Mosca, dal canto suo, ribalta le accuse: “A giudicare dal ritmo dell’invasione militare”, “se Kiev non intende porre fine al conflitto con mezzi pacifici, la Russia risolverà tutte le questioni con la forza”. Il leader russo ha rovesciato le le accuse, affermando che è il governo di Kiev a non voler concludere il conflitto in fretta. Zelensky ha anticipato che ha in programma di discutere con Trump diversi punti, tra cui le garanzie di sicurezza e le questioni territoriali nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Il leader ha riferito ai giornalisti che cercherà di far sì che ci sia “il minor numero possibile di questioni irrisolte” nei colloqui con il presidente Usa, nel rispetto delle linee rosse di Kie