La verità nei numeri
Sondaggio Mentana, il governo Meloni vola e l’opposizione si riduce a prefisso telefonico: FdI siderale e alleati in salute, crollo M5S e Pd in allerta
Mentre la coalizione di governo cresce in sinergia, con FdI stabile sul primo gradino del podio delle preferenze elettorali, l'abbraccio tra Schlein e Conte si conferma un fallimento che non scalfisce il primato del centrodestra
Il quadro politico italiano consegnato dall’ultimo sondaggio Swg per il TgLa7 di Enrico Mentana parla chiaro: il governo guidato da Giorgia Meloni non è solo solido, ma rappresenta l’unico vero baricentro attorno al quale ruota il consenso degli italiani, piazzandosi al 31%, pur con un lieve calo -–dello 0,2% – rispetto alla scorsa settimana. E in un contesto internazionale turbolento. Oltre che nonostante il consueto tiro al bersaglio mediatico, con Fratelli d’Italia che si conferma il perno insostituibile del sistema, attestandosi a un siderale 31%. Una flessione impercettibile dello 0,2% non intacca minimamente il primato di un partito che, a oltre due anni dal voto, continua a marciare con cifre che per altri restano un miraggio.
Il sondaggio Swg per il Tg La 7 di Mentana: la verità nei numeri
Non solo: i dati registrano un centrodestra in salute, con Lega e Forza Italia che crescono. Infatti, ciò che emerge con forza dal sondaggio Swg per Mentana del 15 dicembre, è l’ottimo stato di salute dell’intera coalizione di centrodestra. Non ci sono travasi di voti verso l’opposizione, ma una vitalità interna che rafforza l’esecutivo. La Lega di Matteo Salvini mette a segno un balzo significativo dello 0,3%, portandosi all’8,4% e scavalcando Forza Italia. Dal canto suo, la forza azzurra guidata da Antonio Tajani non resta a guardare: cresce dello 0,2% e si attesta a un solido 8,1%. Dati, questi ultimi, che certificano come la competizione interna al centrodestra sia sana e costruttiva: con i partner di governo che crescono in sinergia, consolidando una maggioranza che gli elettori percepiscono come compatta e operativa.
FdI stabilmente primo partito e crollo M5S
Di contro, invece, il campo largo si presenta come un campo minato. Dall’altra parte della barricata, infatti, lo scenario è ben diverso. E sebbene il Partito democratico di Elly Schlein faccia registrare una lieve risalita (+0,3%), fermandosi al 22,3%, il dato va letto in controluce con il costante declino dei suoi potenziali alleati. Soprattutto, in considerazione dei risultati del Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, che continua a perdere pezzi: un altro -0,2% che lo sprofonda al 12,8%.
Sondaggio Swg Mentana, l’abbraccio fatale tra Schlein e Conte non sortisce effetto
Un dato che si qualifica come la conferma del fatto che l’abbraccio tra Schlein e Conte non produce valore aggiunto, ma solo una redistribuzione interna di un consenso che non riesce a sfondare. Il cosiddetto “campo largo”, insomma, si conferma una somma di debolezze, dove l’unica nota di colore (rosso-verde) è il piccolo scatto di Avs al 6,8%.
Il Terzo Polo in affanno e in debito di consensi
Infine, eccoci all’ultimo dato: quello sull’irrilevanza del sedicente “Terzo Polo”. Lì, dove il panorama dei partiti minori certifica il fallimento del progetto centrista. Azione di Carlo Calenda scende al 3%. Mentre Italia Viva di Matteo Renzi arranca al 2,3%. Numeri da prefisso telefonico che raccontano la difficoltà (e la crisi endemica) di queste formazioni di intercettare il sentiment profondo del Paese, preferendo i salotti tv alla realtà sociale.
Sondaggio Mentana, gli elettori puntano sull’affidabilità
conclusione, allora, stante il dato stabile stabile di Più Europa all’1,4%. E fanalino di coda Noi Moderati, che perde lo 0,1% e si attesta all’1,1%, il termometro di Mentana ci dice che l’Italia ha optato per la serietà e l’affidabilità. Così, mentre la sinistra si perde in liti di posizionamento, la destra di governo continua a rappresentare la casa stabile degli italiani. E con Giorgia Meloni saldamente alla guida di un treno che non accenna a rallentare.
Con il partito a guida Meloni che continua a essere percepito come perno del sistema. Un riferimento stabile, anche quando attorno le carte sul tavolo si rimescolano. Ed è proprio guardando a ciò che accade al di là dei confini politici, che il sondaggio Mentana del 15 dicembre diventa davvero significativo.