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Paesi sicuri, Strasburgo dice sì alla riforma. È di nuovo “maggioranza Giorgia”: il Ppe vota con Ecr (video)

Socialisti all'angolo

Paesi sicuri, Strasburgo dice sì alla riforma. È di nuovo “maggioranza Giorgia”: il Ppe vota con Ecr (video)

Esteri - di Alessandra Danieli - 17 Dicembre 2025 alle 15:46

Il Parlamento europeo ha approvato l’adozione dei mandati negoziali sulla riforma del sistema di asilo, rigettando le richieste delle forze di sinistra. Il primo testo, firmato dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia (Ecr) Alessandro Ciriani, è passato con 396 sì, 202 no e 56 astensioni, il secondo con 384 favorevoli, 237 contrari e 31 astenuti. I negoziati con il Consiglio europeo hanno l’obiettivo di chiudere un accordo a stretto giro. Anche in questa occasione il Ppe ha votato insieme al Partito dei conservatori europei mettendo a repentaglio la ‘maggioranza Ursula’.

Paesi sicuri, l’Europarlamento approva la  riforma del sistema d’asilo

Grande soddisfazione da parte dell’eurodeputato di FdI e copresidente dell’Ecr, Nicola Procaccini. “Se dovessero passare i testi approvati dal Parlamento europeo, i giudici nazionali non potranno mettere in discussione la definizione di Stato terzo sicuro fatta a livello europeo”. Così durante un punto stampa a margine della plenaria. “Sinceramente non avrei mai immaginato di essere contento che questa materia oggi viene trattata ed è competenza dell’Ue”, sottolinea Procaccini. “Fino a che rimarrà una sacca di furore ideologico in una parte della magistratura italiana che persegue obiettivi politici più che giuridici, questa novità è assolutamente ben accetta”. Ma c’è anche una considerazione politica sui nuovi assetti dell’Europarlamento. Procaccini fa notare che il mandato negoziale redatto da Ciriani ha raccolto due terzi dei voti nell’Eurocamera. “Spiace che resti fuori la sinistra italiana, che invece continua a perseguire una politica di porte aperte all’immigrazione illegale che ha causato morti in mare e insicurezza nelle città europee”.

Procaccini e Fidanza: finalmente la Ue cambia passo sull’immigrazione

Carlo Fidanza, capodelegazione di FdI, sottolinea che l’eventuale approvazione definitiva, porterà “alla possibilità di ripartire da subito con i trasferimenti dei migranti irregolari nei centri in Albania”. Si tratterebbe di una “conferma del pieno funzionamento di questa iniziativa del governo italiano. Perché – ha detto – ricordo che Paesi come l’Egitto e Bangladesh, che sono stati contestati dalla magistratura italiana per non essere considerati appunto dei Paesi terzi sicuri, sono invece pienamente inseriti nella lista europea che stiamo approvando in questa fase. Quindi potranno ripartire i trasferimenti verso questi e altri Paesi sotto un’egida anche giuridica diversa e più forte.

Ciriani: una vittoria frutto dell’impegno dell’Italia

Il relatore Alessandro Ciriani  posta su Facebook una foto con il segno di vittoria. “Oltre ai candidati Ue, includiamo Bangladesh, Egitto, Tunisia, Marocco, India, Colombia e Kosovo. In pratica? Più protezione per chi fugge da pericoli reali, e procedure d’asilo accelerate per chi arriva da paesi sicuri, facilitando decisioni rapide e rimpatri efficaci. Come relatore, ho lottato con passione per un testo serio, fattibile e vicino alle esigenze dell’Italia e dei nostri cittadini”. Il testo – sottolinea Ciriani – è anche “frutto della pressione” e della “capacità di persuasione del governo. Perché di fatto molte delle politiche italiane vengono richiamate in questi provvedimenti”. Tra gli aspetti più significativi spicca la possibilità di poter “distinguere nettamente la migrazione legale dalla migrazione illegale. E distinguere altrettanto nettamente chi ha diritto alla protezione internazionale da chi non ha diritto e sta abusando di questo sistema”. L’accordo Roma-Tirana dimostra che l’Italia aveva ragione sull’utilizzo degli hub esterni.

Socialisti all’angolo: i testi sono vergognosi e ipocriti

Le sinistre masticano amaro e urlano all’accordo scellerato tra Ppe e quella che chiamano “estrema destra xenofoba”. “Come Socialisti abbiamo contestato il mandato negoziale sui Paesi sicuri votando contro due proposte legislative che smantellano l’attuale sistema d’asilo”, così in una nota Cecilia Strada, europarlamentare del Pd. “I testi di compromesso sui Paesi di origine sicuri e Paesi terzi sicuri sono vergognosi e ipocriti. Votare risoluzioni di condanna per violazioni dei diritti umani e stato di diritto in Turchia, Serbia e Tunisia e poi sostenere che quei Paesi sono sicuri è ipocrita”.

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Ci sono 3 commenti

  1. Massimo Ghioni ha detto:

    in senso più europeista, senza guardare al giardino di casa, in Europa ci sono troppi irregolari che non riusciamo a controllare, che sono a carico del ns welfare a cui non cotribuiscono, e che lavorano in nero eo per la criminalità, in entrambi i casi senza che gli stati ne traggano benefici fiscali. E poi che dire della valuta europea che esce dai ns territori e che non viene reinvestita nel ns sistema del commercio ma finisce in paesi esteri che rinforza la loro capacità di spesa? personalmente i money transfer li chiuderei o li farei diventare statali o li tasserei a pieno, come se ci dovessero pagare le aliquote fiscali piene in italia o negli altri stati secondo i loro parametri

  2. Lappola ha detto:

    Ora basta una leggina nostra che consenta di paracadutarli nel paese di origine, e se non si conosce, nel continente di origine (quello si può individuare facilmente). Non è necessario che la legge definisca le condizioni del paracadute.

  3. giovanni ha detto:

    Cari socialisti e comunisti europei e italiani o se preferite progressisti fatevene una ragione: siete fuori dalla storia da anni e non volete ammetterlo per la paura di arretrare ancora nei consensi degli elettori. Aggiornatevi, siete anacronistici e storicamente vecchi anche nei pensieri!!!!

di Alessandra Danieli - 17 Dicembre 2025