Atreju 2025
Michele Placido svela il clima d’intimidazione dei salotti romani: “Parlai bene della Meloni, mi urlarono fascista”
«La simpatia che ho per Giorgia Meloni è nata anni fa, quando lei stava al 3,5%. Mi costò amici e artisti. Ma io sono libero di andare dove voglio”. A raccontarlo alla platea di Atreju l’attore e regista Michele Placido. «Qualche anno dopo era al 7-8%, ero a una cena pre-natalizia con alcuni artisti. A un certo punto dico ‘Oh, avete visto sta Meloni? È arrivata all’8%. Non c’è una politica come lei’. Uno degli invitati mi guarda e mi urla ‘fascista, fascista, fascista’ decine di volte».
L’aneddoto raccontato da Michele Placido sul trattamento riservato agli artisti che osano esprimere simpatie per la destra è una sorta di segreto di Pulcinella del mondo dello spettacolo. Nell’ultima campagna elettorale per le politiche la stessa Meloni aveva sottolineato questa stranezza. “Ogni giorno c’è un personaggio del mondo dello spettacolo che mi insulta, è la più grande forma d’arte attualmente in Italia l’insulto alla Meloni. Ma è possibile che nessuno la pensi come noi? Non è che hanno il terrore di essere puniti sul piano professionale?”, le parole di Giorgia Meloni a Mestre.
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Michele Placido ha confermato le parole di Meloni del 2022
Le parole di Michele Placido hanno confermato quello che Giorgia Meloni esplicitava tre anni fa e che i giornali di sinistra ridicolizzavano. Le stesse dinamiche che muovono il mondo del cinema e della cultura contro i ministri o contro le case editrici che non fanno riferimento al circoletto rosso.
“Meloni fa schifo”: il refrain degli artisti rossi
Tra quelle che avevano fatto più scalpore nella campagna elettorale del settembre 2022 spiccavano quelle di Elodie, Loredana Bertè e Levante. Senza contare lo scontro con Chiara Ferragni sulla delicata questione dell’aborto. «Tutti questi artisti li avete visti, secondo voi è possibile che in tutto il mondo dello spettacolo non ce ne sia uno che la pensa come noi, se c’è allora perché non parla – si è chiesta Giorgia Meloni parlando sul palco dell’Aquila – Forse perché sa che, se parla, le sue possibilità di crescita in quel mondo potrebbero ridursi. È questa la democrazia dei democratici ma non è la mia”.