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L’Isis festeggia la strage di ebrei in Australia e minaccia il Belgio: “Ora tocca a voi”

Il terrorismo arabo

L’Isis festeggia la strage di ebrei in Australia e minaccia il Belgio: “Ora tocca a voi”

Esteri - di Robert Perdicchi - 18 Dicembre 2025 alle 20:46

Lo Stato islamico, dopo aver lodato l’attentato di domenica in Australia, minaccia il Belgio. Nel bollettino settimanale Al-Naba, l’Isis ha elogiato le operazioni condotte nei territori dei “miscredenti”, affermando che “nessuna di esse è immune da scetticismo e distorsioni mediatiche, indipendentemente dal fatto che l’organizzazione terroristica “le rivendichi ufficialmente”, oppure si “limiti a lodare o mantenga un silenzio deliberato lasciando il nemico confuso e indeciso”.

Nel testo si sottolinea che l’operazione (riferita all’attacco a Bondi Beach, ndr) è avvenuta in “un momento in cui i crociati celebrano le loro feste pagane, rappresenta un monito: il jihad continua e non si fermerà mai, per quanto apparente possa sembrare la debolezza dello Stato Islamico. Il jihad rimane vivo nei cuori dei credenti fino al Giorno del Giudizio”.

Torna l’incubo dell’Isis, dopo la strage dell’Australia

L’organizzazione terroristica suggerisce che “pur non avendo rivendicato formalmente l’assalto contro gli ebrei, non ha interrotto le sue campagne di incitamento e sostegno, emettendo appelli per colpire gli ebrei in ogni luogo”. E poi aggiunge: “In continuità con quanto precede, le frecce dell’incitamento sono verso il Belgio”, descritto come “traboccante di rifugiati”. Rivolgendosi direttamente a questi ultimi, chiede: “Non è forse giunto il momento per voi di registrarvi nelle liste dei muhajirin (i musulmani che accompagnarono Maometto dalla Mecca a Medina, ndr), di elevarvi al di sopra dei pascoli dell’asilo e di obbedire agli ordini divini uccidendo ebrei e cristiani? Essi sono in ogni strada, i vostri respiri si mescolano ai loro. Affrettatevi, gareggiate tra voi e cogliete l’opportunità: la stagione delle feste è ancora in corso”.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha intanto dichiarato che il suo governo reprimerà i discorsi d’odio in seguito alla sparatoria mortale di domenica a Bondi Beach, che ha preso di mira un festival ebraico. Quindici persone sono state uccise quando due uomini armati hanno aperto il fuoco durante una cerimonia per celebrare il primo giorno di Hanukkah. Le nuove leggi colpiranno “coloro che diffondono odio, divisione e radicalizzazione”, ha detto Albanese ai giornalisti a Canberra. Al ministro degli Interni saranno inoltre conferiti nuovi poteri per annullare o rifiutare i visti a coloro che diffondono odio e verrà istituita una nuova task force per garantire che il sistema educativo “prevenga, affronti e risponda adeguatamente all’antisemitismo”. Le nuove leggi includeranno anche sanzioni per predicatori e leader che promuovono la violenza, un nuovo reato federale di “incitamento all’odio aggravato” e l’introduzione dell'”odio” come fattore aggravante nelle condanne per reati di minacce e molestie online.

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di Robert Perdicchi - 18 Dicembre 2025