CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Franco Battiato

Dal 31 gennaio

Il Maxxi celebra Franco Battiato: l’antologia dedicata al grande artista siciliano tra cimeli e tracce di cultura

Cantautore, musicista, poeta, filosofo, intellettuale: ogni sfaccettatura del suo talento risuona nella mostra

Cronaca - di Alessandro Divari - 23 Dicembre 2025 alle 18:46

 Dal 31 gennaio al 26 aprile 2026, lo Spazio Extra del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo accoglie un viaggio unico: Franco Battiato. Un’altra vita, una mostra-evento che celebra, a cinque anni dalla scomparsa, il genio umano e musicale di un artista senza eguali nella storia della musica italiana. Coprodotta dal Ministero della Cultura e dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a cura di Giorgio Calcara con Grazia Cristina Battiato è organizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Alessandro Nicosia in collaborazione con la Fondazione Franco Battiato.

Un artista poliedrico e straordinario

Cantautore, musicista, poeta, filosofo, intellettuale: ogni sfaccettatura del suo talento risuona nella mostra. Dall’avanguardia al pop, dall’elettronica alla mistica, Battiato ha trasformato la canzone italiana, creando testi evocativi, armonie perfette, melodie immortali.

Sette sezioni dedicate al maestro siciliano

Sette sezioni raccontano la sua vita e la sua arte: 1. L’inizio (dalla Sicilia a Milano), 2. Sperimentare (dall’acustica all’elettronica), 3. Il successo (dall’avanguardia al pop), 4. Mistica (tra Oriente e Occidente), 5. L’uomo (ritorno alle origini), 6. Il Maestro, 7. Dal suono all’immagine (il cinema di Battiato). Al centro della sala, uno spazio ottagonale, eco dell’ottava musicale, cuore pulsante della mostra, dove un sistema di ascolto avvolge il visitatore in un’esperienza sonora immersiva.

Copertine di album e cimeli

Tra copertine di album, poster storici, fotografie e cimeli rari, la mostra restituisce la poliedricità di Battiato: innovatore, sperimentatore, precursore di stili. Accanto all’universo musicale, prende vita il côté pittorico originale, con sfondi dorati e visioni cariche di simboli e archetipi, che evocano un preciso gusto allegorico mediorientale, amato da sempre dal Maestro siciliano. Nelle ultime due decadi della sua produzione, emerge la dimensione cinematografica: lungometraggi narrativi e documentari che raccontano le sue ricerche artistiche e spirituali, organici alla sua matrice musicale e in dialogo con la contemporaneità.

Una mostra speciale

 La mostra, che sarà accompagnata da momenti di approfondimento e da un catalogo dedicato, rende omaggio alla vita che trascende la morte, all’anima delicata e luminosa di uno dei più grandi geni italiani contemporanei, invitando il pubblico a ritrovare e riabbracciare, attraverso le sue opere, quel centro di gravità permanente che, in fondo, tutti cerchiamo.

Un genio italiano

Il ministro Alessandro Giuli ha voluto fortemente questa mostra che rende onore a un genio immenso non solo della nostra musica ma della cultura contemporanea in generale. Pensare che, “la cura” o “E ti vengo a cercare” siano solo semplici canzoni e non opere d’arte sarebbe un errore.

 

 

 

 

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di Alessandro Divari - 23 Dicembre 2025