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Sgomberato Askatasuna, brusco risveglio per gli antagonisti a Torino dopo il blitz degli agenti. FdI: era ora

Stop all'illegalità

Sgomberato Askatasuna, brusco risveglio per gli antagonisti a Torino dopo il blitz degli agenti. FdI: era ora

Politica - di Gabriele Caramelli - 18 Dicembre 2025 alle 08:55

Brusco risveglio per i militanti di Askatasuna a Torino, che hanno affrontato le perquisizioni e lo sgombero della Polizia nel centro sociale. Gli agenti hanno anche investigato nelle abitazioni di alcuni militanti vicini al gruppo antagonista. A quanto pare, l’operazione  farebbe parte di un filone d’inchiesta sui recenti disordini avvenuti nel capoluogo piemontese, a seguito di alcune manifestazioni pro-Pal. In particolare, le indagini si concentrerebbero sui disordini che hanno coinvolto le Ogr (Officine grandi riparazioni ndr), Leonardo e l’assalto a La Stampa. Sui social vicini al centro sociale c’è chi ha dato l’allarme, invitando i sostenitori a recarsi sul posto: “Ingente dispiegamento di mezzi di polizia, camionette e idranti sotto l’Aska e a bloccare le vie limitrofe. Ancora non è chiara l’identità dell’operazione, chi può ci raggiunga”.Come ha spiegato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, lo sgombero “è un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese”.

Il sindaco Stefano Lo Russo ha comunicato lo stop al patto di collaborazione comunale, siglato per trasformare il centro sociale Askatasuna in bene comune vestito da un gruppo spontaneo. Il primo cittadino ha sottolineato che “l’Autorità di Pubblica Sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l’immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47. Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti”.

Perquisizioni in corso nel centro sociale Askatasuna di Torino: indagini anche nelle case dei militanti

Sui profili social vicini agli occupanti antagonisti c’è chi già aveva compreso la portata dell’operazione: “Potrebbe essere possibile lo sgombero, accorrete”. Oltre alla Polizia, a presidiare la zona c’erano anche i Carabinieri e la Guardia di finanza Davanti allo stabile occupato stanno iniziando a radunarsi oltre una decina di militanti, tenuti a debita distanza dalle forze dell’ordine. “Askatasuna non si tocca. La difenderemo con la lotta. Se ci sgomberate bloccheremo tutto”, questo è uno dei cori minacciosi che i contestatori hanno lanciato mentre i vigili e i tecnici si trovavano all’interno della struttura per metterla in sicurezza, prima di applicare i sigilli.

“Quanto sta accadendo in queste ore ad Askatasuna a Torino non è una semplice perquisizione: lo Stato ha deciso di passare all’azione in modo deciso e concreto”. Sono state le parole del sindacalista Coisp della Polizia Domenico Pianese, che poi ha aggiunto: “A seguito dell’indegno assalto alla redazione de La Stampa e delle gravi violenze che hanno caratterizzato alcune delle manifestazioni degli ultimi mesi, ieri sono stati inviati in rinforzo a Torino oltre 300 poliziotti dei reparti mobili per sostenere l’azione delle forze dell’ordine sul posto”. “Questo intervento è un segnale chiaro – ha concluso – la violenza antagonista non troverà spazio né impunità nel nostro Paese”.

Montaruli: “Finalmente lo sgombero, grazie al ministro Piantedosi e al governo Meloni”

“Finalmente lo sgombero di Askatasuna. Grazie al  ministro Piantedosi e al governo Meloni, i professionisti della violenza non avranno più il loro covo che qualcuno voleva addirittura sanare”. Così in una nota la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che poi ha aggiunto: “Le luci accese ogni notte e il continuo attivismo da noi denunciato ancora due giorni fa erano la prova di una beffa oltre al danno già arrecato con i continui assalti e aggressioni. Siamo orgogliosi di essere andati fino in fondo senza farci intimorire e cedere al racconto della sinistra, in primis del Sindaco di Torino. Andiamo e andremo avanti su questa strada”.

Gli antagonisti rivendicano la loro presenza e non si arrendono

Al momento non si registra alcuna tensione tra le decine di manifestanti e forze dell’ordine, mentre sui social vicini al centro sociale si legge: “Continua il presidio permanente davanti all’Askatasuna che andrà avanti per tutta la giornata. Il tentativo di colpire il movimento per la Palestina è chiaro, arriva direttamente dal governo Meloni. Non saranno perquisizioni o sgomberi a fermare chi lotta, oggi appuntamento per una manifestazione di solidarietà alle 18 in corso Regina Margherita 47”.

 

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di Gabriele Caramelli - 18 Dicembre 2025