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“Follemente” di Paolo Genovese premiato a Sorrento, osservazioni a margine

Trionfo, debiti e riscontri

A “Follemente” di Genovese il Biglietto d’oro opacizzato dall’ombra di “Inside Out”. Un successo liberamente ispirato (e premiato)?

Il riconoscimento attribuito dalla kermesse di Sorrento premia il successo al botteghino del titolo, ma solleva il dubbio critico sulla sua originalità, forse troppo debitrice al film Diseny-Pixar e alla scia dell'acclamazione di pubblico e addetti ai lavori di "Perfetti Sconosciuti"

Cronaca - di Prisca Righetti - 1 Dicembre 2025 alle 14:54

Le Giornate Professionali di Cinema a Sorrento hanno celebrato ancora una volta il successo al botteghino, assegnando il prestigioso Biglietto d’Oro a Follemente di Paolo Genovese. Il film, prodotto da Lotus Production e Rai Cinema, si è distinto come il titolo italiano più visto nel periodo dicembre 2024-novembre 2025, piazzandosi terzo gradino assoluto del podio, dietro solo ai colossi Disney Lilo & Stitch e Mufasa: Il Re Leone (il che non è un caso: ma lo vedremo a breve). Genovese, insieme a Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli e Claudia Pandolfi, ha ritirato le ambite “Chiavi d’oro del successo”.

Genovese e il “Biglietto d’Oro” a Sorrento con “Follemente”

Tuttavia, al di là dei numeri ineccepibili del box office e dei meriti registici e interpretativi, che hanno indubbiamente contribuito al successo, sorge un garbatissimo dubbio: quanto di questo trionfo è dovuto al valore oggettivo dell’opera? E quanto, invece, all’ombra lunga e rassicurante del suo piccolo capolavoro precedente, Perfetti Sconosciuti?

Un riscontro critico e di pubblico forse troppo “ispirato”, e l’ombra del successo precedente

Non si può ignorare, infatti, come Follemente abbia pescato a piene mani dal cast di fiducia di Genovese, replicando una formula di successo che il pubblico evidentemente premia. Ma è proprio questa familiarità a far sorgere un senso di déjà vu critico. Perfetti Sconosciuti aveva colpito per l’originalità e la semplicità del suo concept narrativo (la scatola nera dei cellulari), ottenendo un meritato plauso internazionale. Follemente, pur confermando l’abilità del regista nel dirigere gli attori e nel gestire dinamiche corali, sembra aver imboccato una strada meno audace, rasentando più la “scopiazzatura” erudita che l’ispirazione gratuita.

Quanto “Follemente” deve a “Inside Out”?

La sensazione, che ci permettiamo di mettere qui, nero su bianco, è insomma l’espressione del dubbio che Follemente risponda più a un’operazione cinematografica troppo debitrice del successo planetario di Disney/Pixar con Inside Out. Infatti, se il film d’animazione capolavoro esplorava in modo geniale la mente umana personificando le emozioni, Follemente pare tentare una versione live-action di questo espediente narrativo. Un film registicamente e tecnicamente ineccepibile – nessuno lo nega – ma che manca forse di quella scintilla di pura originalità concettuale che aveva reso indimenticabile l’opera precedente di Genovese.

Anatomia del cinema d’autore italiano

Il cinema italiano, specie quello autoriale – e riconducibile al circoletto dem che ne tira le fila, immancabilmente – e che ambisce ai grandi numeri (e in qualche caso li raggiunge indiscutibilmente), ha bisogno di storie che osino e creino nuovi linguaggi. Non che si limitino a riproporre, in una veste diversa, schemi narrativi già ampiamente sviscerati e celebrati altrove. Tuttavia, non possiamo non rilevare che il Biglietto d’Oro a Follemente sia un successo meritato per la produzione e per la distribuzione, che dimostra come il nome Genovese sia oggi una garanzia per il pubblico italiano. Tuttavia, il trionfo a Sorrento suona più come un riconoscimento alla scia del successo consolidato del regista e alla sua capacità di mettere in scena prodotti impeccabili, che a un effettivo balzo in avanti in termini di originalità creativa.

È un film che piace, diverte e intrattiene magnificamente. Ma se il metro di giudizio è quello dell’innovazione, forse avremmo preferito un pizzico di coraggio in più e un po’ meno “omaggio” ai concept altrui, quanto meno per non far sembrare questo Biglietto d’Oro un premio “follemente derivativo”.

“Follemente” di Genovese si aggiudica il Biglietto d’Oro a Sorrento: gli altri premiati

Dunque, in finale riassumiamo per dovere di cronaca il palma res. Follemente di Paolo Genovese (Lotus Production e Rai Cinema) si aggiudica quest’anno il Biglietto d’Oro, il prestigioso riconoscimento assegnato dall’Anec nel corso della 48esima edizione delle Giornate Professionali di CinemaGrowing ai film che, secondo il campione Cinetel, hanno primeggiato al botteghino nel periodo dicembre 2024-novembre 2025. Sul podio anche Diamanti di Ferzan Ozpetek (Greenboo Production+Faros Film+Vision Distribution) e Io sono la fine del mondo di Gennaro Nunziante (Indiana Production+Vision Distribution). Il film più visto in assoluto è Lilo & Stitch (The Walt Disney Company). Seguito da Mufasa: Il Re Leone (The Walt Disney Company) e da Follemente (01 Distribution). The Walt Disney Company vince, inoltre, il Biglietto d’Oro riservato alle distribuzioni, seguita da Eagle Pictures e da Warner Bros. Pictures.

Le Chiavi d’oro del successo ai registi e ai principali interpreti dei primi tre film italiani

La consegna mercoledì 3 dicembre, durante la cerimonia di premiazione condotta da Gioia Marzocchi nella Sala Sirene dell’Hilton, durante la quale assegnano anche le Chiavi d’oro del successo ai registi e ai principali interpreti dei primi tre film italiani. Il riconoscimento è attribuito quest’anno al regista Paolo Genovese e agli attori Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Claudia Pandolfi, che ritirano il premio per “Follemente”. Al regista Ferzan Ozpetek per Diamanti. E al regista Gennaro Nunziante per Io sono la fine del mondo.

Tra gli altri premi assegnati alle Giornate: Premio Led Anec ad Anna Ferzetti; Premio Cinecittà al film Le città di pianura di Francesco Sossai; Premio Cinema e Immagini per la Scuola Mic-Mim a La vita da grandi di Greta Scarano; Premio Siae a Francesca Comencini, il Premio Filming Italy Miglior Distribuzione è assegnato ad Andrea Romeo per I Wonder Pictures, Premio Box Office ad Alessandro Murtas, il Premio Movies Theaters For Planet Award va al Dream Cinema di Frosinone.

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di Prisca Righetti - 1 Dicembre 2025