Arrestato il conducente
Stoccolma, un bus a due piani si schianta contro una pensilina e travolge tutto: diversi morti
È di diversi morti e feriti il bilancio drammatico di un incidente avvenuto nel centro di Stoccolma nel primo pomeriggio. Un bus di linea a due piani si è schiantato contro una pensilina nel quartiere di Ostermalm travolgendo i passeggeri. La notizia è stata data dall’emittente Svt. Nessuna notizia certa sulla dinamica e le cause. Sul posto sono arrivate molte ambulanze e un elicottero di soccorso.
Bus a due piani si schianta contro una pensilina: diversi morti
“Ci sono diversi feriti gravi, al momento non sappiamo quanti. Stiamo aiutando il personale dell’ambulanza sul posto”. Così Oscar Davila dei servizi di soccorso, riportato dal quotidiano svedese Aftonbladet. Secondo la polizia ci sono anche “diversi morti”. Per ora sono ignote le cause dello scontro che è avvenuto poco dopo le ore 15 di questo pomeriggio. Frammentarie le notizie. Secondo la Regione di Stoccolma, cinque persone sono rimaste ferite, due delle quali sono state trasportate in ospedale in ambulanza. La polizia ha poi confermato che almeno due persone sono morte. Secondo i media i morti sarebbero tre.
Arrestato il conducente, forse ubriaco. Era solo a bordo del mezzo
Secondo fonti che hanno parlato con il quotidiano svedese Expressen il conducente del mezzo è stato arrestato per omicidio colposo aggravato. La causa dell’incidente potrebbe essere un suo malore. Per ora s’indaga per chiarire le cause dello scontro che è avvenuto poco dopo le ore 15 di venerdì 14 novembre. “L’autobus non era in servizio e a bordo c’era solo l’autista”, ha dichiarato Mathias Häglund, comandante dei vigili del fuoco, intervistato da Svt, la Tv di servizio pubblico.
Il primo ministro: i mei pensieri rivolti alle persone colpite
Il primo ministro Ulf Kristersson ha commentato la notizia ad Aftonbladet: “Sono stato raggiunto dalla tragica notizia che diverse persone sono morte e sono rimaste ferite a una fermata dell’autobus nel centro di Stoccolma. Persone che forse stavano tornando a casa da familiari, amici o per trascorrere una tranquilla serata in casa. Non conosciamo ancora la causa di tutto questo – ha aggiunto – ma in questo momento i miei pensieri sono rivolti principalmente alle persone colpite e ai loro familiari.