CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Trieste, madre uccide il figlio tagliandogli la gola

Tragedia in famiglia

Choc a Trieste, madre uccide il figlio di 9 anni tagliandogli la gola, poi tenta di usare il coltello contro se stessa

L'allarme scattato dal papà del piccolo che non riusciva a contattare la ex moglie. La donna, una 55enne di origine ucraina, era seguita dai servizi sociali

Cronaca - di Greta Paolucci - 13 Novembre 2025 alle 09:36

Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Muggia, in provincia di Trieste. Una donna di 55 anni, di origine ucraina, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso il figlio di nove anni all’interno della loro abitazione nel centro cittadino. Il corpo del piccolo è stato trovato mercoledì sera con un profondo taglio alla gola, presumibilmente inferto con un coltello da cucina, arma che la madre avrebbe poi tentato di usare anche contro sé stessa procurandosi delle ferite.

Tragedia a Trieste: madre uccide il figlio di 9 anni tagliandogli la gola con un coltello da cucina

L’allarme è stato lanciato dal padre del bambino, separato dalla donna, che non riusciva a mettersi in contatto con lei. Gli inquirenti al lavoro sul tragico caso sono alle prese con una situazione familiare complessa: la 55enne era nota ai servizi sociali, era seguita dal Centro di salute mentale e il contesto familiare e personale della donna era sotto il monitoraggio del tribunale competente. Le indagini della Squadra mobile sono in corso per fare piena luce sui dettagli di questo drammatico omicidio-suicidio tentato.

L’allarme scattato dal papà del piccolo che non riusciva a contattare la ex moglie

Una vicenda scioccante, quella che ha registrato il suo tragico epilogo con la morte violenta del piccolo che frequentava il quarto anno della scuola elementare slovena di Muggia, e che ha profondamente scosso la comunità locale. Per il contesto, appunto: dalle prime informazioni emerge che la situazione della 55enne era già attenzionata. La donna era in cura presso il Centro di salute mentale, e il nucleo familiare era seguito dai servizi sociali e monitorato dall’autorità giudiziaria locale. E poi per la terribile degenerazione di una situazione che lo stesso sindaco di Muggia, Paolo Polidori, ha descritto come difficile, ma non apertamente critica.

 La donna, una 55enne di origine ucraina, era seguita dai servizi sociali

Ora, le indagini di polizia sono in corso per fare piena luce su tutti gli aspetti della vicenda. A partire dalla dinamica del delitto, anche questa agghiacciante nella sua efferatezza e disperazione. La terribile scoperta è avvenuta dopo che il padre del bambino, il quale non abita in zona, ha allertato le forze dell’ordine poiché non riusciva a comunicare con l’ex moglie.

Madre uccide il figlio tagliandogli la gola, poi il gesto autolesionistico dopo il delitto

Ma al loro arrivo sul posto gli agenti della Squadra mobile non hanno potuto far altro che constatare il decesso del piccolo. E se per lui ormai non c’era più nulla da fare, per la donna, che in un atto autolesionistico avrebbe tentato di togliersi la vita, ferendosi superficialmente al collo, e riportando una lesione a un tendine, gli agenti sono potuti intervenire. Ora, il proseguo di questa terribile vicenda che la cronaca rilancia, spetta alle indagini. (Nel riquadro della foto il palazzo nel centro di Muggia dove abitavano madre e figlio).

Choc e dolore: è un cordoglio unanime quello che arriva dalla comunità di Muggia, a partire dal sindaco, Paolo Polidori, parlando del bambino di 9 anni ucciso dalla madre nella tarda serata di mercoledì, all’Adnkronos dice:

Il sindaco di Muggia proclama il lutto cittadino

«Ho appena proclamato il lutto cittadino e non sappiamo ancora se durerà 1 o 3 giorni. Davvero una tragedia immane per tutta la comunità». E ancora. «La città si stringe intorno alla famiglia, a mezzogiorno abbiamo organizzato un picchetto con la Polizia Locale con un minuto di raccoglimento, per dimostrare la più forte solidarietà al padre, ai compagni di classe e alla squadra di calcio», continua il primo cittadino.

La situazione complicata della famiglia viene confermata anche dal sindaco che dichiara di avere «già avuto una riunione con gli assistenti sociali che questa mattina sono andati a comunicarlo alla scuola. Vorrei sottolineare – continua – che la situazione era seguita da anni sia dagli assistenti sociali sia dal tribunale, ma non ci sono mai stati dei segnali di tragicità, era una questione di separazione. Rimaniamo in contatto costante con la Questura», conclude.

Il ricordo del bambino ucciso dalla madre del parroco

E dal sindaco al parroco Diocesi di Trieste, Andrea Destradi, sconcerto e dolore deflagrano nelle parole di tutti. «Conoscevo bene la famiglia, almeno si vorrebbe chiamarla così, perché era una situazione davvero molto complicata», ricorda il religioso che, commosso, parla del bambino di 9 anni accoltellato a morte dalla madre. Il parroco racconta di avere visto il padre del bambino «in Piazza Marconi a Muggia ieri verso le 21.30. Non mi sono fermato a parlare con lui perché era al telefono e stava cercando di mettersi in contatto con la mamma che non rispondeva, in casa non rispondeva nessuno».

«L’ultima volta insieme il padre con il figlio sabato sera a messa»

Non solo. Il parroco sostiene di avere visto «l’ultima volta insieme il padre con il figlio sabato sera a messa. I due coniugi erano separati da molti anni e, solo di recente, la donna di origini ucraine aveva avuto la possibilità di rivedere il bambino senza gli educatori». Destradi dice che la donna «aveva molte fragilità. Veniva spesso da me in parrocchia a chiedere aiuto. Voleva una casa, un lavoro, ma noi, che come parrocchia aiutiamo un sacco di gente, non riuscivamo ad affrontare queste problematiche che erano di tipo medico, non bastava trovare un impiego».

Concludendo poi: «Si tratta di un dramma enorme – continua il parroco –. Come parrocchia la prima cosa che faremo sarà quello di pregare anche con il sindaco e il vescovo, per stringerci attorno alla famiglia. Probabilmente oggi o domani saremo in Duomo. Ma nessuno si poteva aspettare una cosa di questo genere»…

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Greta Paolucci - 13 Novembre 2025