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Barca, spese per la scorta “romana” e un lavoro fantasma: Fico in Campania è già il “meme” del grillino diventato casta

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Barca, spese per la scorta “romana” e un lavoro fantasma: Fico in Campania è già il “meme” del grillino diventato casta

Politica - di Leo Malaspina - 10 Novembre 2025 alle 08:39

Roberto Fico, in Campania, è un tesoretto indiscutibile, non tanto per gli elettori di sinistra quanto per i giornalisti. Dopo la scoperta della barca, forse un gozzo di lusso, forse attraccato a un molo non in regola, come ha chiesto di sapere il senatore Rastrelli, ora arriva anche la rivelazione, di “Libero”, sull’utilizzo di una scorta “romana” anche per i suoi spostamenti a Napoli, da ex presidente della Camera. Fico, non dimentichiamolo, era quello che a Roma si fece fotografare nell’autobus mentre si recava alla Camera per dimostrare che lui non era casta…

Oggi, a quanto pare, ha cambiato idea e anche mezzo di locomozione….

La scorta di Fico e i dubbi sulla sua barca

Il candidato del centrosinistra in Campania avrebbe beneficiato di una scorta fuori sede che ha generato circa 100mila euro di costi extra per le casse pubbliche, secondo Libero, che ha ricostruito nei dettagli un dispositivo di protezione rimasto fuori protocollo per 18 mesi, nonostante le regole ufficiali del Viminale lo vietassero. La scorta di Fico era composta da agenti appartenenti sia alla Questura di Napoli sia all’Ispettorato della Camera: un modello operativo che non esiste nei protocolli dell’Ucis, l’organo interforze che stabilisce le regole di tutela per le personalità a rischio. Il principio è elementare: se ti trasferisci in un’altra città, il personale di scorta deve appartenere a quella città. Questo serve a evitare spese superflue, ma nel caso di Fico lo Stato avrebbe continuato a pagare la presenza degli agenti romani anche quando il politico viveva stabilmente a Napoli. Un’anomalia dal costo di 6mila euro al mese per un totale di 100mila euro da quando è finito il suo mandato romano. Poi c’è la barca, su cui si attende chiarezza, ma che certamente fa molto… casta.

Ma come ha vissuto Fico da quando ha lasciato la Camera?, si chiede Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. “Non basta un passato da presidente della Camera per sentirsi legittimati a guidare una Regione -aggiunge-. Fico spieghi come ha mantenuto se stesso quando non aveva più incarichi pubblici. La politica non può essere un rifugio permanente per chi non ha un mestiere”.

Le accuse di Fratelli d’Italia

“C’era una volta Fico contro la casta. Era il tempo in cui i 5 Stelle urlavano ‘mai alleati con nessuno’, ‘via le auto blu’, ‘in politica non piu’ di dieci anni’. E Fico era il duro e puro del movimento. E’ finita come per tutti i moralisti senza morale che rimangano smentiti dalla loro stessa teoria: si e’ alleato con tutti quelli che diceva di combattere, ha usato un sedime militare per ormeggiare abusivamente la sua barca, gira con una scorta super pagata addirittura con uomini che non essendo campani percepiscono una lauta indennità’ di missione e dopo essere stato per dieci anni Parlamentare ora vorrebbe diventare Presidente della Regione. Diceva che i politici devono essere come i cittadini e ora lui che e’ un cittadino (non ha incarichi istituzionali in questo momento) è come i politici. ‘Come si cambia per non morire’ cantava Fiorella Mannoia”, ironizza il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.

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di Leo Malaspina - 10 Novembre 2025