
Sguardo a Shangai
Sinner trionfa a Pechino e porta a casa un montepremi da capogiro. Per Tien non c’è storia, ma lui gli concede l’onore delle armi
Per il campione si tratta del terzo titolo stagionale, del 21esimo in carriera e della seconda vittoria ai China Open: "Questo è un posto speciale per me"
Jannik Sinner trionfa al torneo Atp 500 di Pechino. Il 24enne altoatesino, numero 2 del mondo e prima testa di serie, ha superato in finale il 19enne statunitense, Learner Tien, numero 52 del ranking Atp, con il punteggio di 6-2, 6-2 in un’ora e 12 minuti. Per Sinner è il terzo titolo stagionale, dopo quello gli Australian Open e Wimbledon, il 21° in carriera. Si tratta anche della seconda volta che vince il “China Open”.
A Pechino una vittoria attesa per Sinner
Il montepremi è di 4.016.050 dollari. La vittoria di Sinner era attesa. Il match si è confermato senza storia: l’americano ha avvertito la stanchezza delle ultime sfide, in primis della semifinale con Medvedev, mentre il numero 2 è rimasto lucido e preciso e ha lascito pochi spiragli alle timide iniziative dell’avversario fin dai primi game.
Il campione: «Questo è un posto speciale per me». E si rivolge con il consueto fair play all’avversario
«Questo è un posto speciale per me, sono sempre contento di tornare qui, ho avuto un sostegno incredibile sin dal primo giorno. Speriamo di rivederci l’anno prossimo, intanto ci vediamo a Shanghai», ha detto Sinner subito dopo la vittoria, concedendo a Tien l’onore delle armi: «Hai un grande team dietro di te, in tutta la stagione hai dimostrato tutto il tuo talento, hai giocato un tennis incredibile e ti auguro per il meglio per il resto dell’anno e per tutta la carriera. Speriamo di condividere altri momenti come questo», ha detto all’avversario. Poi un ringraziamento al proprio team: «Si cerca sempre di migliorare, di spingere il più possibile, vediamo come sarà il finale di stagione ma sono contento di condividere questo successo con voi».
Un match senza storia per Tien
Il match si è aperto con un doppio fallo dell’americano, che ha anticipato l’andamento complessivo della sfida. Tien è stato spesso impreciso, non incisivo al servizio e affaticato nel piazzare prime convincenti. Sinner è apparso sempre a suo agio, ha trovato subito il break allungando gli scambi e ha replicato nel quinto game, strappando il servizio con un solo 15 concesso all’avversario e uno scambio da applausi chiuso con uno smash. Il sesto game è stato il primo chiuso ai vantaggi, ma dopo un leggero calo Sinner ha rialzato i ritmi e ha chiuso con due ace. Trentaquattro minuti sono bastati per mettere in cassaforte il primo parziale, sigillato sul 6-2.
Il secondo set è iniziato con un sussulto d’orgoglio di Tien, che ha tenuto il servizio a zero per la prima volta ed è arrivato a giocarsi la palla break. Sinner però è stato impeccabile, ha reagito alla grande e nel momento più delicato del match ha nascosto la palla all’avversario. Game chiuso con una prima a 210 km/h e un ace. Jannik ha alzato di nuovo il livello con il passare dei minuti e ha spento la fiammata dell’americano, strappando il primo break nel quinto, grazie a un game impostato malissimo da Tien, autore di due doppi falli (uno sulla palla break). Il secondo parziale è scivolato via in 38 minuti e Jannik lo ha chiuso dominando, con un altro 6-2. Adesso Shanghai.
La stagione d’oro di Sinner
In questa stagione il 24enne altoatesino ha tenuto un livello altissimo: 42 match vinti su 47, sette finali su otto tornei disputati. E sul cemento il parziale stagionale recita 23-2, mentre quello nelle finali è di 18-7. Negli ultimi nove tornei sul duro, inoltre, l’azzurro è sempre arrivato almeno in finale.