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Piano di pace per Gaza, la svolta è reale: Netanyahu ferma l’offensiva nella Striscia, domani il primo vertice in Egitto

Il sì di Hamas

Piano di pace per Gaza, la svolta è reale: Netanyahu ferma l’offensiva nella Striscia, domani il primo vertice in Egitto

Esteri - di Gabriele Caramelli - 4 Ottobre 2025 alle 13:48

Hamas e Israele vedono di buon grado il piano di pace per Gaza proposto da Donald Trump. Ma il traguardo verso la cessazione del conflitto non è ancora vicino. Al momento, all’Idf è stato è stato ordinato di fermare le “operazioni offensive” a Gaza City e di attuare solamente le misure difensive. La notte scorsa, secondo Ynet,  il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe convocato le consultazioni d’emergenza. Si tratterebbe di una contromisura strategica dopo l’apertura dei jihadisti palestinesi. All’incontro avrebbero preso parte il ministro della Difesa, Israel Katz  e il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, ma non erano stati invitati i ministri di ultranazionalisti Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir. Nel frattempo, Il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha dato ordine all’Idf di prepararsi “per l’attuazione della prima fase del piano Trump per il rilascio degli ostaggi”. È atteso per domani il primo round di colloqui tra Israele e Hamas, in Egitto.

Nuovi spiragli di luce a Gaza: Israele pensa al nome del delegato per le consultazioni

Nonostante lo spiraglio di luce che arriva dagli Usa, i militari israeliani continuano ad accerchiare Gaza city. Il portavoce delle forze israeliane ha spiegato ai civili che provare a tornare nella città “è molto pericoloso”. Nei prossimi giorni l’inviato speciale dell’amministrazione Trump, Steve Witkoff, dovrebbe arrivare in Medio Oriente. Per il momento, Netanyahu sta cercando un delegato per i prossimi colloqui di pace, che secondo i media israeliani dovrebbero tenersi in Egitto. Anche Netanyahu sta pensando al nome del delegato da inviare alle consultazioni: tra i nomi papabili c’è quello di Ron Dermer. Secondo Ynet, questa eventualità è da prendere in considerazione, sebbene il primo ministro ebraico avesse deciso che il ministro avrebbe “concluso presto” il suo incarico al governo.

Hamas è divisa dopo la proposta di Trump

I miliziani di Hamas sono divisi dopo la proposta di Trump. A renderlo noto è il Wall street journal, che spiega come i jihadisti stiano affrontando delle spaccature interne dopo l’accettazione del piano di pace. Secondo il quotidiano americano, Hamas avrebbe usato un linguaggio evasivo perché non c’è ancora un accordo sul disarmo e sulle condizioni per il rilascio gli ostaggi. Nonostante ciò, Ezzedin al-Haddad, alla guida dei miliziani a Gaza dopo l’uccisione di Yahya Sinwar e Mohammed Sinwar, ha svelato ai mediatori di essere aperto al compromesso. Dall’altra parte, i vertici militari israeliani hanno spiegato che “in linea con le direttive a livello politico, il capo di Stato Maggiore ha ordinato vengano avviati i preparativi per l’attuazione della prima fase del piano Trump per il rilascio degli ostaggi”.

L’Ue è a sostegno della soluzione

Il programma per la pace che arriva dagli Usa ha destato interesse anche negli alti rappresentanti europei. “E’ incoraggiante la dichiarata disponibilità di Hamas a rilasciare gli ostaggi e a impegnarsi sulla base della recente proposta del presidente degli Stati Uniti. Va colto questo momento”, ha scritto su X il presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Poi ha aggiunto: “Un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi sono a portata di mano. L’Europa sosterrà tutti gli sforzi per porre fine alle sofferenze dei civili e promuovere l’unica soluzione praticabile per la pace, la soluzione dei due stati”.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha ricordato che “dobbiamo lavorare affinché tutto proceda nel modo migliore. E’ un’occasione che non si può perdere. L’Italia farà tutto ciò che è in suo potere affinché l’accordo si possa raggiungere e possa finire la guerra”. Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha evidenziato che “”la pace a Gaza e il rilascio degli ostaggi sono a portata di mano” dopo che Hamas ha “accettato in linea di principio” il piano di pace del presidente americano. Ma non solo, perché il capo del governo federale tedesco ha spiegato su X che la proposta di Trump rappresenta “la migliore opportunità di pace” nel conflitto e che il paese “sostiene pienamente” l’appello.

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di Gabriele Caramelli - 4 Ottobre 2025