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Paura a Manchester, attentato col coltello davanti alla Sinagoga, due le vittime. L’aggressore è stato ucciso dalla Polizia

Nel giorno più sacro

Paura a Manchester, attentato col coltello davanti alla Sinagoga, due le vittime. L’aggressore è stato ucciso dalla Polizia

Esteri - di Gabriele Caramelli - 2 Ottobre 2025 alle 14:03

Cinque persone sono state colpite da una macchina e ferite a coltellate davanti una Sinagoga nel quartiere di Crumpsall, a Manchester. Due delle vittime sono morte, anche se la Polizia è riuscita a fermare il sospettato, sparandogli e uccidendolo. Secondo il sindaco di Greater Manchester, Andy Burham, il responsabile dell’assalto dovrebbe essere morto nell’attacco, ma la notizia non è stata ancora confermata. Nel frattempo, la Bbc ha sottolineato che l’aggressione è avvenuta durante lo Yom Kippur, ossia il giorno più sacro del calendario religioso ebraico. Il primo ministro Keir Starmer, che ha scelto di tornare nel Regno Unito dalla Danimarca per una riunione di emergenza, ha sottolineato che la coincidenza dell’attacco con la festività semita “lo rende ancora più orribile”. Anche una delle guardie di sicurezza è stata ferita, ma l’attentatore non è ugualmente riuscito ad entrare nella struttura.

Attacco alla Sinagoga di Manchester durante lo Yom Kippur: quattro feriti

Il ministro dell’Interno, Shabana Mahmood, ha esortato le persone “a seguire i consigli dei servizi di emergenza” e ringraziando i soccorritori per la risposta “coraggiosa”. Sulla scena del crimine è presente anche un camion dell’esercito, usato per trasportare gli artificieri. “Stiamo valutando la situazione e collaborando con gli altri membri dei servizi di emergenza. La nostra priorità è garantire che le persone ricevano l’assistenza medica di cui hanno bisogno il più rapidamente possibile”, ha detto il primo cittadino, che ha parlato di un “evento grave” e raccomandato alle persone di “evitare la zona”. “Posso dare qualche rassicurazione sul fatto che il pericolo immediato sembra essere passato”, ha assicurato Burham, sottolineando che  l’incidente è stato gestito “in modo efficace” dai presenti e dalle forze dell’ordine.

Laburisti costretti ad ammettere il problema dell’odio in Gran Bretagna

“So che molti ebrei nel nostro paese sentono di non essere più al sicuro e il mio cuore va alle persone che sono state ferite da questo e a tutti coloro che sono stati colpiti”. A dirlo è stata la parlamentare e leader dei conservatori Kemi Badenoch, che poi ha aggiunto: “Dobbiamo assicurarci che l’aumento dell’antisemitismo che stiamo vedendo nel nostro paese sia completamente sedato. Dobbiamo fermare un po’ della retorica pericolosa e cattiva che ha danneggiato molte persone e portare più luce e meno calore nel dibattito su ciò che sta accadendo in Medio Oriente”.

Persino il deputato laburista Christian Wakeford ha ammesso di essere cosciente della gravita dell’accaduto: “So quanto sarà preoccupata la mia comunità ebraica riguardo a questo attacco”. Intanto, alcune sinagoghe inglesi hanno annullato le cerimonie previste per lo Yom Kippur. Anche il segretario ombra alla Giustizia Robert Jenrick ha ammesso che “Questo sarà un momento terribilmente doloroso per gli ebrei, tanto più perché è il giorno più sacro del calendario”.

La testimonianza di un membro della comunità ebraica

“Non c’è più posto per gli ebrei in Gran Bretagna. È finita”, ha riferito uno dei membri della comunità ebraica al Telegraph, precisando di voler mantenere l’anonimato. Il rabbino emerito della Sinagoga di Maidenhead e attuale capo della Corte rabbinica della Gran Bretagna, Jonathan Romain, ha spiegato che l’attacco a Manchester è “il peggior incubo di ogni persona ebrea”. Poi ha concluso specificando che lo Yom Kippur ” è un momento di raduno di massa  in cui la comunità ebraica, per quanto religiosa o irreligiosa, si riunisce”.

 

 

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