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La disputa per le carte Pokemon finisce in sparatoria: ferito un 35enne. Non accade a Tokyo ma a Latina

Incredibile movente

La disputa per le carte Pokemon finisce in sparatoria: ferito un 35enne. Non accade a Tokyo ma a Latina

Cronaca - di Giovanni Teller - 11 Ottobre 2025 alle 14:23

Dietro la sparatoria avvenuta a Latina mercoledì scorso c’è il furto di alcune carte dei Pokemon. A riportarlo è Latina oggi, che ha ricordato la gambizzazione del 36enne Marco Colardo, originario di Aprilia. L’uomo era stato colpito da alcuni spari mentre si trovava alla guida della sua Audi. Poche ore dopo il 31enne Giuseppe Marcellino, anche lui apriliano, si è costituito presentandosi Carabinieri del comando provinciale di Latina: adesso è accusato di tentato omicidio. Secondo quanto riportano i documenti dell’inchiesta, Marcellino era sicuro che Colardo gli avesse rubato la collezione di figurine. Per ora non è quantificabile il valore economico delle carte finite al centro dell’indagine, ma alcune tipologie possono raggiungere cifre molto alte.

Sparatoria a Latina per un furto di carte dei Pokemon

La sparatoria si era verificata a poca distanza dalla Pontina, all’altezza di Fossignano. La macchina di Colardo è stata bloccata da una Lancia Y rossa, da cui è sceso un uomo armato di pistola che ha aperto il fuoco. Già da ieri, il responsabile è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario per l’interrogatorio di convalida. L’indagato, che viene difeso dagli avvocati Massimo Frisetti e Alessandro Righi, è rimasto in silenzio di fronte alle contestazioni  della procura. Alla fine della camera di consiglio, il magistrato ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare e ha disposto il carcere per Marcellino, come richiesto dal pm e titolare dell’inchiesta Valerio De Luca, anche a seguito di quanto raccolto dai Carabinieri di Aprilia nel corso delle investigazioni. Per il giudice, il fatto è grave e sussistono diversi elementi.

Prima dell’agguato

Sembra che, alcuni giorni prima dell’agguato, Colardo avrebbe ricevuto una telefonata da Marcellino che lo avrebbe accusato di avergli rubato le carte. Successivamente, ci sarebbe stato un incontro tra i due: Colardo sarebbe andato a casa di Marcellino e si sarebbe verificato un litigio animato. Il 36enne, rimasto ferito nella sparatoria, ha affermato di essere stato accusato falsamente di un furto e di aver sottratto le carte dei Pokemon.

 

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di Giovanni Teller - 11 Ottobre 2025