
Odio politico
I centri sociali minacciano la Lega a Torino al presidio contro lo spaccio. Sardone: “Non molliamo, non ci facciamo intimorire”
Proseguono gli attacchi dei centri sociali verso i partiti di destra che chiedono chiarezza sul degrado urbano. Stavolta è toccato a una delegazione della Lega, che si era recata in corso Vercelli a Torino contro lo spaccio e la violenza nella zona. Al sit in c’era anche l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone, che assieme alla deputata Elena Maccanti ha denunciato in una nota la “contromanifestazione di centri sociali e antagonisti. Hanno cercato di bloccare il nostro presidio, di non farci passare in mezzo ai giardini, di non farci parlare con i residenti”. Poi, come testimoniato dai video pubblicati sui social dalla vicesegretaria del Carroccio, sono sopraggiunte alcune camionette della Polizia. Ma l’estrema sinistra non si è limitata soltanto a un’azione di disturbo e infatti sono comparse alcune scritte intimidatorie sui muri, come “Le Sardone qui le friggiamo” oppure “Odio la Lega”.
L’estrema sinistra prova a disturbare il sit in della Lega a Torino e lascia scritte minatorie sui muri
Sardone ha definito l’azione degli antagonisti come un “triste spettacolo”. Lo è stato veramente, visto che al passaggio dei militanti leghisti, una ragazza ha persino simulato il gesto dello sputo verso l’europarlamentare della Lega. Alla fine, i manifestanti del Carroccio sono riusciti comunque a denunciare le condizioni di degrado in cui versano certi luoghi in Italia, esponendo cartelli con su scritto “Giardini ai cittadini, non agli spacciatori” oppure “Più controlli e meno criminalità” e sventolando le bandiere che raffigurano Alberto da Giussano. “Noi comunque non siamo scappati e siamo rimasti a ribadire il nostro impegno contro l’insicurezza e il degrado di questa zona – hanno sottolineato Silvia Sardone ed Elena Maccanti -. Qui infatti i giardini sono diventati il regno dell’illegalità, alimentando un senso di inaccessibilità per i residenti del quartiere”.
La Lega chiede più sicurezza, contro le intimidazioni degli antagonisti
“La Lega Torino chiede maggior tutela per i cittadini e per chi frequenta il parco, maggiori controlli e soluzioni come la chiusura del cancello nelle ore notturne – prosegue la nota dei manifestanti – . Troviamo però il persistente immobilismo del Comune che invece di risolvere le problematiche nei quartieri, preferisce fare regali agli estremisti di sinistra che anche oggi ci hanno regalato le solite scene di patetico odio. Noi non molliamo e continueremo a pungolare l’amministrazione, senza farci intimidire da chi, evidentemente, conosce solo il linguaggio della violenza“.