
Il viaggio flop
Flotilla “d’oro”: il gioielliere 86enne è tornato sano e salvo in Svizzera. Può riprendere a vendere gli orologi di lusso…
“Il ritorno del guerriero”, annuncia sui social il figlio di Roberto Ventrella, il gioielliere, orafo e artigiano del lusso, 86 anni, napoletano d’origine ma svizzero di residenza, imbarcato sulla Flotilla e trattenuto a Tel Aviv nei giorni scorsi, dopo l’abbordaggio da parte dell’esercito israeliano. Ventrella, dopo aver firmato per essere rilasciato, è atterrato sabato con un aereo charter con i 26 italiani membri della missione rilasciati da Israele decollato da Eilat e è arrivato a Istanbul, per poi trasferire tutti in Italia. Roberto Ventrella, il membro più anziano della Global Sumud Flotilla, è già in Svizzera, dove svolge un’attività di rivenditore di orologi di lusso.
La figlia Luisa racconta di aver seguito la diretta dell’intercettazione senza staccarsi dalla televisione. “Papà era tranquillo quando hanno puntato gli idranti ha perfino scherzato: ci hanno lavato la barca…”.
Uomo di sinistra, esponente della avanguardia artistica degli anni ‘70 , diventa uno dei più importanti gioiellieri e designer d’Italia, designer di punta negli anni d’oro 90 e 2000 di importanti maison. Il suo gioiello, del quale va molto orgoglioso, è il Corum Tabogan, meccanico a carica manuale, che va via per 3-4mila euro. Oggi si dichiara attivista umanitario con forte impronta pacifista, con un orientamento politico che si colloca al di fuori dei partiti tradizionali, centrato sui diritti umani, la solidarietà internazionale e la resistenza civile nonviolenta. La sua filosofia è quella della resistenza civile e della testimonianza pacifica, sottolineando che anche gli anziani possono avere un ruolo morale e simbolico nella politica internazionale. Frequentatore di Positano, è anche un esperto marinaio, qualcuno maliziosamente dice di yacht, soprattutto.