CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Dodicenne abusata per mesi a Sulmona: i carabinieri arrestano due minorenni e un 18enne

Strupro di gruppo

Dodicenne abusata per mesi a Sulmona: i carabinieri arrestano due minorenni e un 18enne

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 24 Ottobre 2025 alle 15:26

Una bambina 12 anni è stata costretta per mesi a subire abusi sessuali, anche di gruppo, a Sulmona. La giovane è stata minacciata di morte e della divulgazione sui social di un video. Dopo la denuncia della piccola, eseguita ad agosto, i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile locale hanno arrestato due minorenni, tra cui un 14enne e un 17enne, e un 18enne. Per loro le accuse sono, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo aggravata, violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minori di 14 anni, produzione di materiale pedopornografico, detenzione di materiale pedopornografico e atti persecutori. Secondo Tgcom24, i video degli abusi sono stati pubblicati anche in alcuni gruppi Whatsapp. Il 17enne arrestato è stato ritenuto l’autore materiale delle riprese diffuse nelle chat.

Sulmona: arrestati due minorenni e un 18enne per gli abusi su una dodicenne

Gli arrestati sono stati rintracciati nelle rispettive abitazioni in diverse località della provincia aquilana e condotti nella casa circondariale di Sulmona e nell’Istituto Penale Minorile di Roma di Casal del Marmo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono stati i gip  del tribunale dell’Aquila e del tribunale per i minorenni a disporre le misure cautelari detentive per gli indagati, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai militari nella delicata fase delle investigazioni coordinata dalle locali procure, ordinarie e minorili.

Quando è iniziata l’indagine

L’indagine è iniziata alla fine di agosto, quando la vittima 12 enne è riuscita a trovare il coraggio di rivolgersi al numero 114 per l’emergenza infanzia e raccontando di essere stata obbligata a subire gli abusi sessuali. L’attività d’inchiesta, scattata immediatamente nei Carabinieri, ha consentito di radunare fondamentali riscontri investigativi che hanno permesso l’identificazione degli arrestati. In questo modo, è stato possibile ricostruire l’intera vicenda che si è protratta per mesi. 

 

 

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Gabriele Caramelli - 24 Ottobre 2025