
I numeri della ricerca
Gli italiani lo fanno strano: nella settimana del benessere sessuale i dati sorprendenti tra trasgressioni e comportamenti a rischio
Dubbi, paure e ansie sul sesso. Ancora troppi italiani si affidano al web o al sentito dire. Innescando, il più delle volte, un circolo vizioso di false aspettative, inadeguatezza infondata e tentativi di aderire a modelli irreali con conseguenze psicologiche dannose. Lo ricorda Salvo Caruso, presidente della Fiss (Federazione italiana di sessuologia scientifica), ginecologo e già professore associato dell’Università di Catania, in occasione la XI edizione della Settimana del benessere sessuale (Sbs), promossa dalla Federazione e in programma dal 6 al 12 ottobre su tutto il territorio nazionale.
“La settimana del benessere sessuale ogni anno – spiega l’esperto – cerca di intercettare le esigenze emergenti nella popolazione italiana che solo in parte, come hanno dimostrato negli anni le nostre indagini, ha messo da parte timori e incertezze nel rivolgersi agli esperti per risolvere i propri problemi. I bisogni che rileviamo riguardano la persona e la coppia. La finalità di queste iniziative è quella di ribadire l’importanza di chiedere consulenze agli specialisti e non affidarsi al sentito dire o al web”.
I rischi per chi cerca on line o ‘dall’amico dell’amico’ le risposte ai propri disagi “sono legati soprattutto al pericolo di ‘affidarsi’ a falsi stereotipi che non raramente creano inadeguatezze e condizioni che inducono a non sentirsi ‘normali’. Uno specchio che può riflettere una realtà non vera ma sufficiente a creare disagi o disfunzioni”. Ma la Rete non va demonizzata perché “è anche vero che il web può aiutare a trovare il professionista giusto da consultare”, conclude Caruso.
Un traditore su tre, 7 su 10 cercano sesso senza amore
Molti hanno una relazione stabile ma uno su tre dichiara di aver tradito o di tradire. La maggior parte usa fantasie erotiche nella coppia e non disdegna l’assunzione di sostanze per abbandonare un po’ di inibizione. È un quadro articolato quello offerto dall’ultima indagine condotta dalla Fiss su sessualità e relazioni. Fluidità, barriere emotive e nuove tecnologie sono alcuni dei temi affrontati nel questionario online, somministrato da aprile a luglio, che accompagna la XI edizione della Settimana del Benessere Sessuale.
L’iniziativa offre al pubblico la possibilità di porre domande e confrontarsi con specialisti su educazione sessuale e affettività. Attraverso eventi e incontri la Sbs mira a sensibilizzare sull’importanza di una sana sessualità per il benessere individuale e collettivo. Gli appuntamenti hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione riguardo alla salute sessuale, una componente essenziale per il raggiungimento e il mantenimento del benessere globale della persona secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Oltre il 99% del campione dichiara di sperimentare attrazione sessuale. Alla domanda se l’attrazione fisica coincida sempre con quella romantica, due su tre (73,7%) risponde che le due cose sono separate. Scorrendo ancora gli item, si rileva che l’attrazione fisica e romantica nelle relazioni eterosessuali prevalga. Tuttavia non è trascurabile osservare come l’attrazione dichiarata di tipo bisessuale o verso le persone transgender rappresenti il 32% di natura fisica e il 17% romantica, a testimonianza del fatto che i rispondenti farebbero sesso anche con persone transgender e gender variant, ma non è detto che avrebbero con loro una relazione duratura. È inoltre significativo che il 22% delle persone si dichiari pansessuale, ossia si senta attratto dalla persona, indipendentemente dai fattori di sesso biologico o genere.
Nell’ambito della relazione, quasi all’unanimità le persone confessano che vorrebbero dedicare più tempo per fare delle cose insieme. Fra le emozioni provate c’è in cima la stima (81,4%), seguita da amore (80,8%), condivisione (74,6%), gioia (75%) e gioco (61,4%). Il fatto che oltre il 70% delle coppie dica di possedere tutti gli elementi si accompagna alla definizione data dalla maggior parte di relazione equilibrata e all’indicazione di intimità e condivisione quali due bisogni della coppia. ‘Il sondaggio- commenta il professor Salvo Caruso, presidente della Fiss, ginecologo e già professore associato dell’università di Catania- mette in luce alcuni aspetti della relazione nelle ‘coppie’ italiane, e i disagi in cui il singolo si ritrova, spesso parcheggiati in una sorta di stanza di attesa alla ricerca di un indirizzo a cui rivolgersi per affrontarli adeguatamente. Un dato particolarmente interessante è che, sebbene il 38% delle persone dichiari di avere avuto o ha una qualche disfunzione sessuale, la relazione viene definita da buona parte di loro soddisfacente’.
Secondo il sondaggio L’81% ha una relazione stabile. Il 18,8% dichiara di utilizzare le app di incontri sia per un bisogno erotico sia per trovare una relazione e il 12% ha conosciuto l’attuale partner tramite le applicazioni. Le persone che hanno una relazione di coppia a distanza sono il 7%, di queste, principalmente si affidano al sexting o alle video chiamate con internet per praticare l’autoerotismo in coppia. Per eccitarsi, il 62,9% si affida a fantasie erotiche, fra le quali a prevalere sono quelle a carattere feticistico. In particolare nel 54% dei casi sono di dominio e sottomissione che, in accordo con i dati in letteratura, non necessariamente si configurano quali disturbi sessuali. Il 25% fa uso di sostanze di abuso: nel 70% dei casi le assume in