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Ddl Caccia, gli ambientalisti frignano per le sedute fiume. De Carlo (FdI): “Non avete idea di cosa significhi lavorare”

"Rispettae chi lavora"

Ddl Caccia, gli ambientalisti frignano per le sedute fiume. De Carlo (FdI): “Non avete idea di cosa significhi lavorare”

"Non credo ci sia nulla di eroico nel fare una riunione alle 8 di mattina: orario in cui decine di migliaia di italiani sono già al lavoro da ore". Il senatore di FdI e presidente della commissione Agricoltura zittisce attivisti e opposizioni

Politica - di Federica Argento - 17 Settembre 2025 alle 18:40

Sul disegno di legge di modifica delle norme concernenti l’attività venatoria le opposizioni stanno facendo bagarre al Senato dove è in discussione presso le commissioni competenti. In particolare, ad avvelenare gli animi ci si sono messe 55 associazioni ambientaliste. “Mentre la biodiversità versa in una crisi senza precedenti e l’agricoltura italiana affronta sfide epocali,  il Senato della Repubblica viene paralizzato da sedute fiume. Imposte per accelerare l’approvazione del Ddl Caccia: un provvedimento che non è né urgente né prioritario, anzi dannoso per il Paese”. Un lamentazione francamente surreale che dà linfa a Pd, Avs e M5s a contestare nel metodo e nel merito il governo. Che intende procedere con ritmi sostenuti, novità assoluta – evidentemente per chi ritiene u “massacro” il lvoro parlamentare inteso seriamente e senza lungaggini. Non sono abituati…

Ddl Caccia, il pianto di sinistra e ambientalisti: “Sedute massacranti al Senato”

Il pianto delle associazioni ambientaliste prende di mira il Presidente della Commissione Agricoltura, senatore Luca De Carlo di FdI: “Ha costretto le commissioni competenti a riunioni massacranti- lamentano- : con due sedute giornaliere: una alle 8 del mattino e l’altra notturna. Una forzatura” – strillano-  che ha il solo scopo di imporre tappe forzate per approvare in tempo utile per gli appuntamenti elettorali un testo liberticida e irricevibile”. Il Ddl Caccia non risponde ad alcuna necessità reale”, attaccano criticano nel merito il provvedimento: “Non tutela gli agricoltori, ma al contrario li espone a nuove criticità. Non sostiene i territori, ma li trasforma in un’arena di caccia senza regole. Un attacco diretto alla biodiversità, alla sicurezza e alla legalità”.

Ddl Caccia, De Carlo alle opposizioni: “Non avete idea di cosa significhi lavorare”

Risponde a tono Luca De Carlo. “Ho solo fatto il mio dovere di parlamentare e di presidente: definire “massacrante” il ritmo di due riunioni al giorno al Senato vuol dire non avere idea di cosa significhi veramente lavorare. Portiamo rispetto a chi si massacra veramente di lavoro; io lo porto sempre, forse non tutti fanno altrettanto”. E ancora: “Avere istituzioni che funzionano è un diritto dei cittadini, che ci hanno votato e ci hanno scelto. Ed è per noi un dovere lavorare per loro. Mi pare che l’obbiettivo sia raggiunto”. Viene immediato il raffronto con un altro lamento, quello della debutta di Avs Elisabetta Piccolotti. Che si lamentò di essere stata convocata alle sei del mattino. Tirandosi dietro tutte le polemiche del caso…

De Carlo: “Migliaia di italiani alle 8 sono al lavoro”

“Stiamo andando avanti con le riunioni sul ddl Caccia, con due riunioni al giorno. Per dare modo a tutti i colleghi di illustrare i propri emendamenti, senza ostacolare gli altri iter dei provvedimenti; basti pensare che solo oggi abbiamo approvato la risoluzione sulla proposta di modifica della PAC; abbiamo lavorato al Decreto PMI; abbiamo incardinato il Decreto Incentivi e ne abbiamo già fissato le prime audizioni. Così come per il Decreto Concorrenza. Direi che nulla di ciò che dovevamo fare è stato lasciato indietro, semplicemente abbiamo ottimizzato e lavorato. Non credo ci sia nulla di eroico nel fare una riunione alle 8 di mattina: orario in cui decine di migliaia di italiani sono già al lavoro da ore; o presentarsi a un incontro da 3-4 ore alle 19. Un bel bagno di realtà non farebbe male”. E per quanto riguarda le fake news delle opposizioni sul contenuto del ddl già il ministro Lollobrigida ebbe modi di stroncarle entrando nel merito del provvedimento.

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di Federica Argento - 17 Settembre 2025