
Veleni per la Schlein
Dalla rissa col “machete” alla lite sulle liste: estate nerissima per la Festa dell’Unità, salta anche quella di Pontedera
Non è un periodo particolarmente favorevole per la Festa dell’Unità, in tutta Italia. Dopo l’episodio di Lodi, dove una rissa tra immigrati a colpi di machete ha seminato il panico tra i tavoli dell’evento, e lo sgradevole caso di Vimercate, con il selfie di Bersani al fianco del gay con la maglietta “Frocia Italia”, arriva un altro scivolone per il partito di Elly Schlein in Toscana. Qui siamo al paradosso: una Festa dell’Unità annullata per una rissa politica sui candidati alla Regione. “Altro che festa, qui da festeggiare non c’è niente”, è il coro degli esponenti del Pd di Pontedera.
Il rito del tortellino e della salamella, con un’innaffiata di lambrusco per prepararsi ai dibattiti politici, sembra ormai irrimediabilmente tramontato. E non solo per le “turbolenze” politiche, ma anche nei numeri, a causa del pesante ridimensionamento dei budget a disposizione degli eredi del Pci e dalla difficoltà di autofinanziarsi con la vendita di gadget, bandiere e generi alimentari. Dal 1972, c’erano 4.607 feste dell’Unità, nel 1975 si era saliti a 7.059 feste dell’Unità (escluse quelle Provinciali). Nel 2025, secondo fonti del Pd, sono 49.
“Restano sparsi
Disordinatamente I vuoti a perdere mentali Abbandonati dalla gente Dalla gente Abbandonati dalla gente”(Feste di piazza, Trampetti-Bennato, 1975)
Festa dell’Unità? Si fa per dire, in Toscana…
Nel quartiere Fuori del Ponte a Pontedera, nella provincia di Pisa, la Festa dell’Unità che era in programma ieri è saltata a causa delle tensioni legate all’esclusione dell’assessora comunale, Sonia Luca, dalle liste del Partito democratico per le elezioni regionali. Una vera e propria ritorsione nei confronti di Elly Schlein e di chi la rappresenta da quelle parti. A Pontedera si parla apertamente di una rottura, con iscritti pronti a restituire la tessera e con il sindaco Matteo Franconi in prima linea per chiedere un ripensamento. Sul caso è arrivata anche una presa di posizione ufficiale da parte di undici sindaci della provincia di Pisa. Nel documento firmato da Franconi e dagli amministratori di San Miniato, Vicopisano, Calcinaia, Santa Luce, Peccioli, Vecchiano, Buti, Crespina Lorenzana, Bientina e Palaia, l’esclusione di Luca viene definita “una scelta inspiegabile nel metodo prima ancora che nel merito”.
La Festa dell’Unità era in programma al circolo Bertelli del quartiere Fuori del Ponte nello storico circolo della sinistra dem: protagonista, ovviamente, doveva essere l’assessora Luca, il sindaco Matteo Franconi e la senatrice Ylenia Zambito ma anche l’ex governatore toscano, Enrico Rossi. Dopo l’approvazione delle liste di martedì scorso e il taglio dell’assessora pontederese la Festa è stata annullata. E anche il sindaco di Pontedera s’è sentito di scrivere alla Schlein una nota al veleno sull’esclusione della sua assessora: “Rappresenta una scelta inspiegabile nel metodo prima ancora che nel merito poiché calpesta i principi stessi che sottendono la tenuta della nostra comunità. Senza alcuna motivazione si è deciso di andare contro le indicazioni espresse”, ha scritto in una nota congiunta Franconi, a cui si è unito il presidente della provincia, Massimiliano Angori.
Un’estate nerissima per i Dem in festa
Lodi, Vimercate, Pontedera, ma non solo. Anche la Festa dell’Unità di Fiesole era stata annullata, questa estate, per mancanza di volontari. Per non parlare del ridimensionamento della Festa a Bologna, trasferita in una sede più piccola (Parco Cevenini invece del Parco Nord) per evitare buchi in platea.