
Droni e missili sulla capitale
Nuovo attacco massiccio su Kiev: 8 morti e più di 30 feriti. Zelensky: “La Russia bombarda invece di porre fine alla guerra”
Kiev continua ad essere bersaglio delle offensive russe, nonostante le prime “prove di pace in Alaska”. La scorsa notte, a causa degli attacchi con droni e missili balistici contro la capitale ucraina, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, sarebbero morte 8 persone: una di queste è un bambino. Inoltre il Kyiv Independent ha parlato di 38 feriti, tra cui alcuni bambini, evidenziando i danni subiti nelle abitazioni, negli uffici e nelle scuole della città. Per la precisione, secondo il capo dell’amministrazione militare locale Tymur Tkachenko, Kiev è stata vittima di un assalto aereo con droni Shahed, droni esca, missili da crociera e missili Kinzhal.
“In questo momento a Kiev, dopo un attacco russo, i soccorritori lavorano tra le macerie di un normale edificio residenziale – ha scritto Zelensky in un post su X -. Un altro massiccio attacco contro le nostre città e comunità. Ancora uccisioni”. Poi ha sottolineato che, a causa dei danni infrastrutturali, “potrebbero esserci ancora persone sotto le macerie. Decine di persone sono ferite”.
Attacco massiccio su Kiev, Zelesnky: “La Russia uccide invece di porre fine alla guerra”
“La Russia sceglie i missili balistici invece del tavolo dei negoziati”, ha proseguito il presidente ucraino, spiegando che il Cremlino “sceglie di continuare a uccidere invece di porre fine alla guerra. E questo significa che la Russia non teme conseguenze. La Russia approfitta ancora del fatto che almeno parte del mondo chiude gli occhi di fronte all’uccisione di bambini e cerca scuse per Putin”.
In seguito, Zelensky ha lanciato un appello verso Pechino: “Ci aspettiamo una reazione da parte della Cina a quanto sta accadendo, che ha ripetutamente chiesto di non allargare la guerra e ha più volte chiesto un cessate il fuoco. Questo non accade a causa della Russia”. E ancora, la sua attenzione si è spostata anche su Budapest: “Ci aspettiamo una reazione da parte dell’Ungheria. La morte dei bambini dovrebbe suscitare emozioni molto più forti di qualsiasi altra cosa. Ci aspettiamo una risposta da tutti coloro che nel mondo hanno chiesto la pace ma che ora, sempre più spesso, restano in silenzio invece di prendere posizioni”.
Per giunta, il presidente ucraino ha chiesto un inasprimento delle penalità per Mosca: “E’ decisamente tempo per nuove e più dure sanzioni contro la Russia per tutto quello che sta facendo”. “Tutte le deadline sono già state superate – ha concluso – distrutte decine di occasioni per la diplomazia. La Russia deve sentirsi responsabile per ogni attacco, per ogni giorno di questa guerra“.