
Venti morti l'anno in Italia
Motociclista morto colpito da un fulmine e diversi feriti sulle spiagge: come ci si difende dal vecchio incubo primordiale
Un milione l'anno quelli che cadono solo nel nostro Paese. Pericoloso fare il bagno quando piove perché l'acqua attira elettricità
Un turista 42enne originario di Roma è morto nella tarda mattinata di oggi mentre, in sella ad una moto, percorreva la Strada Statale 275 che collega Maglie a Santa Maria di Leuca, nel Salento. Secondo quanto si è appreso, il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo finendo fuori strada, dopo essere stato colpito da un fulmine, nel tratto di strada tra Surano e Nociglia. Sono una ventina ogni anno i morti in Italia colpiti da questo evento naturale, da sempre temuto. Molto meno degli anni Ottanta. Ma comunque è un problema che esiste.
Un milione di fulmini cadono ogni anno in Italia
Sono oltre un milione i fulmini che si abbattono ogni anno sull’Italia, uccidendo in media 20 persone all’anno, con il numero di vittime che negli ultimi anni è in calo.
I fulmini, oltre alle vittime, causano ogni anno diversi feriti. I danni provocati dalla scossa elettrica sono i più svariati: secondo il Lsessi, gruppo americano di supporto ai sopravvissuti da scosse elettriche, si passa dalla perdita di abilità nella scrittura e nella lettura, a dolori, mal di testa, perdita dell’udito da un orecchio, stanchezza, depressione, nausea, perdita della memoria di breve termine, insonnia, paralisi completa, bruciature sul corpo, neuropatia e problemi digestivi.
Come difendersi: mai farsi il bagno mentre piove
Per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine l’Istituto superiore della sanità detta una serie di regole, a seconda del luogo in cui ci si trova. Innanzitutto, in montagna o all’aperto, evitare di ripararsi sotto un albero o in un bosco, e stare lontano dai pali (anche quelli delle fermate dei bus). Se non è possibile ripararsi al chiuso, si suggerisce di stare lontano da oggetti appuntiti o metallici, stando accovacciati. Al mare o in lago, poi, è pericoloso fare il bagno durante un temporale: l’acqua è un buon conduttore elettrico. La cosa migliore è abbandonare la spiaggia e mettersi al riparo. Se ci si trova all’aperto, accovacciarsi con le ginocchia unite e i piedi vicini, evitando di toccare il suolo con il corpo, può ridurre il rischio di essere colpiti. La casa rimane il posto più sicuro.