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Venti morti l'anno in Italia

Motociclista morto colpito da un fulmine e diversi feriti sulle spiagge: come ci si difende dal vecchio incubo primordiale

Un milione l'anno quelli che cadono solo nel nostro Paese. Pericoloso fare il bagno quando piove perché l'acqua attira elettricità

Cronaca - di Alessandro Divari - 18 Agosto 2025 alle 18:00

Un turista 42enne originario di Roma è morto nella tarda mattinata di oggi mentre, in sella ad una moto, percorreva la Strada Statale 275 che collega Maglie a Santa Maria di Leuca, nel Salento. Secondo quanto si è appreso, il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo finendo fuori strada, dopo essere stato colpito da un fulmine, nel tratto di strada tra Surano e Nociglia. Sono una ventina ogni anno i morti in Italia  colpiti da questo evento naturale, da sempre temuto. Molto meno degli anni Ottanta. Ma comunque è un problema che esiste.

Un milione di fulmini cadono ogni anno in Italia

 Sono oltre un milione i fulmini che si abbattono ogni anno sull’Italia, uccidendo in media 20 persone all’anno, con il numero di vittime che negli ultimi anni è in calo.

I fulmini, oltre alle vittime, causano ogni anno diversi feriti. I danni provocati dalla scossa elettrica sono i più svariati: secondo il Lsessi, gruppo americano di supporto ai sopravvissuti da scosse elettriche, si passa dalla perdita di abilità nella scrittura e nella lettura, a dolori, mal di testa, perdita dell’udito da un orecchio, stanchezza, depressione, nausea, perdita della memoria di breve termine, insonnia, paralisi completa, bruciature sul corpo, neuropatia e problemi digestivi.

Come difendersi: mai farsi il bagno mentre piove

Per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine l’Istituto superiore della sanità detta una serie di regole, a seconda del luogo in cui ci si trova. Innanzitutto, in montagna o all’aperto, evitare di ripararsi sotto un albero o in un bosco, e stare lontano dai pali (anche quelli delle fermate dei bus). Se non è possibile ripararsi al chiuso, si suggerisce di stare lontano da oggetti appuntiti o metallici, stando accovacciati. Al mare o in lago, poi, è pericoloso fare il bagno durante un temporale: l’acqua è un buon conduttore elettrico.  La cosa migliore è abbandonare la spiaggia e mettersi al riparo. Se ci si trova all’aperto, accovacciarsi con le ginocchia unite e i piedi vicini, evitando di toccare il suolo con il corpo, può ridurre il rischio di essere colpiti. La casa rimane il posto più sicuro.

 

 

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di Alessandro Divari - 18 Agosto 2025