
A Napoli
Due immigrati evadono nella notte da Poggioreale con un buco nel muro e una corda: arrestati
Subito arrestati poche ore dopo dalla polizia penitenziaria, resta da capire come abbiano potuto perforare il muro e uscire senza che nessuno se ne accorgesse
Sono entrambi stati catturati, in mattinata a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, i due detenuti evasi nel corso della notte dal carcere di Poggioreale a Napoli. La polizia penitenziaria ha prima rintracciato il siriano 23enne Elokla Mohmed Kazem, e poi l’altro evaso, l’algerino 32enne Souki Mahrez. I due detenuti erano fuggiti attraverso un foro praticato nel muro della struttura carceraria e poi si sono calati a terra con una corda.
Subito catturati
I due detenuti evasi dal carcere di Poggioreale sono stati ripresi grazie a un’operazione investigativa condotta dal Nic della polizia penitenziaria di Roma e dal Nir Campania e con l’ausilio del personale di polizia penitenziaria in servizio nel penitenziario napoletano. Restano ancora da chiarire le dinamiche che hanno portato all’evasione. “Questa operazione è la dimostrazione concreta dell’eccellenza e della professionalità delle donne e degli uomini del corpo di polizia penitenziaria. Ancora una volta – ha detto il segretario generale del Sinappe, Roberto Santini – si conferma la loro efficienza ed efficacia nel perseguire l’obiettivo primario: garantire la sicurezza e ristabilire la legalità”.
I due evasi..da notte: un po’ Totò, un po’ Tim Robbins
Un po’ Totò, nel “Turco napoletano“, quando si cala dall’alto con una corda, un po’ Le ali della Libertà, il capolavoro con Morgan Freeman e Tim Robbins, i due premi Oscar. Senza la simpatia del primo caso e la poesia del secondo, quanto successo a Poggioreale richiama a una cinematografia vasta che parla di evasioni. Poggioreale, una delle carceri più antiche e anche leggendarie d’Italia, ha tante criticità strutturali (e su questo il governo sta intervenendo, stanziando risorse) ma certo, anche nelle attuali condizioni, non è facile perforare un muro senza farsene accorgere. Ci saranno voluti giorni (nel film con Freeman, Tim Robbins impiegherà decenni…) e anche l’utilizzo della corda è passato praticamente inosservato. Su questi aspetti sicuramente il Dap chiederà risposte.