
Maltrattamento agli animali
‘Diego’, il pitbull trovato morto senza acqua e cibo viveva segregato: il responsabile rischia tre anni
Condanna unanime da parte degli animalisti e di Maria Vittoria Brambilla, che ha ispirato la nuova legge sul maltrattamento agli animali approvata in Parlamento
Ha commosso l’Italia la storia di ‘Diego’, il pitbull trovato morto di stenti in un garage a Reggio Emilia. Condanna unanime da parte degli animalisti e di Maria Vittoria Brambilla, che ha ispirato la nuova legge sul maltrattamento agli animali.
La storia di Diego
Il pitbull è stato prima segregato su un balcone e poi lasciato morire rinchiuso in un garage a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia. La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha presentato denuncia, si costituirà parte civile. Mentre il responsabile della morte del cane rischia una pesante pena.
L’indignazione della Brambilla
“L’indifferenza e la mancanza di pietà uccidono quanto l’aperta violenza” afferma Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Certo è che siamo di fronte ad un comportamento non episodico, ma prolungato. Con Diego l’abbandono è stato un metodo. Prima di morire, il cane ha patito sofferenze fisiche e psicologiche”. “La sua – aggiunge Brambilla – è una storia carica di particolare tristezza, che ha la forza del simbolo e spinge ad un impegno sempre maggiore contro tutte le forme di crudeltà umana verso gli animali, a partire dalla più sottile e insidiosa: l’indifferenza. Nello sguardo di Diego, segregato sul balcone, trovo ancora una volta la ragione più profonda della battaglia che conduco da tutta la vita per difendere chi non ha voce. Diego chiede aiuto a nome di tutti gli animali maltrattati e uccisi ogni giorno“, conclude l’ex parlamentare di Forza Italia.
La legge e la sinistra che poi ha chiesto il congedo per malattia
Le opposizioni hanno snobbato l’inasprimento delle pene voluto dalla maggioranza per chi maltratta gli animali, salvo poi estrarre dal cilindro una proposta assurda: un congedo di tre giorni dal lavoro per quanti subiscono la perdita di un animale. La solita ambivalenza.
Il responsabile rischia tre anni di carcere
Chi ha provocato la morte di Diego ora rischia tanto. Di recente il Parlamento ha inasprito le pene per il maltrattamento agli animali, che è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La pena è aumentata della metà nei casi in cui, com’è successo a Reggio Emilia, il maltrattamento provochi la morte degli animali.