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Salis No Tav

Dalla parte dei violenti

Ilaria Salis indecente: “Grazie Val di Susa, ora e sempre #NoTav!”. Sdegno sui social: “Non ti vergogni?”!

Su X l'eurodeputata posta un commento vergognoso abbracciando anima e corpo il mondo No Tav che ha assaltato i cantieri della Torino Lione, lanciato pietre e bombe carta contro le forze dell'ordine. Sulla sua pagina commenti sdegnati. Sull'assalto Interviene il governatore Cirio: "Manipolo di delinquenti". E oggi arriva Salvini...

Politica - di Gabriele Alberti - 28 Luglio 2025 alle 15:49

“Grazie Val di Susa, ora e sempre #NoTav!”. Con questo orrido inno di battaglia contro la legalità e le forze dell’ordine Ilaria Salis non si smentisce mai. Il post all’indomani degli attacchi antagonisti contro l’infrastruttura e l’assalto alle gforze dell’ordine. Perché c’è una cosa forse peggiore – se è mai possibile- del silenzio della sinistra, del Pd in primis, sui fatti accaduti sabato in Piemonte. Peggiore è abbracciare anima e corpo il mondo No Tav che non da oggi mette a ferro e fuoco i cantieri. L’eurodeputata che grazie ad Avs siede all’Europarlamento è stata ospite insieme  insieme all’attivista Patrick Zaki del festival Alta felicità a Venaus, in Valsusa, domenica. E da lì ha avvalorato il suo pensiero durante un dibattito moderato da un volto noto dell’antagonismo torinese: Dana Lauriola, una dei leader di Askatasuna, il centro sociale di corso Regina Margherita.

Ilaria Salis horror: “Ora e sempre NoTav”

Microfono alla mano si è issata a eroina degli antagonisti di tutte le latitudini: «Come resistere alla prigionia in Ungheria l’ho imparato da voi in Valsusa», ha detto, ricevendo un applauso scrosciante. I commenti su X non perdonano. Dare manforte a un’azione violenta di quel genere è un’orrore che si commenta da sé. “Manipolo di delinquenti” ha definito lunedì i No Tav il presidente del Piemonte Alberto Cirio all’inaugurazione della seconda canna del Traforo del Frejus. “Permettete che li chiami delinquenti – ha aggiunto -. Perché manifestare il proprio pensiero è legittimo se si manifesta nel rispetto della democrazia, in questo caso assoluta libertà e assoluto spazio, perché questo è giusto. Ma quando si attaccano le forze dell’ordine; quando si tirano pietre e bombe carta su operai che sono al lavoro per costruire un’opera che la democrazia ha scelto allora lì si diventa delinquenti”.

I social a Ilaria Salis: “Non ti vergogni”?

Sul social gli utenti le chiedono sgomenti: “Va fiera di atti criminali di questi delinquenti. Ma non ti vergogni?”. Le parole di Ilaria Salis sono incompatibili con le regole del vivere civile e infatti un utente si smarrisce di questo “esempio” fornito da una persona che siede nelle istituzioni europee: “Ma il Quirinale non ha nulla da dire su un rappresentante delle istituzioni italiane in Europa che si schiera contro le forze dell’ordine?”. Un altro aggiunge: “I ‘no Tav’ per cui viene chiesta la ‘finalità di terrorismo’ sono appoggiati dall’onorevole Salis, pagata dagli italiani. Un fatto gravissimo”. “Sei sempre dalla parte dei delinquenti”. Chr figura. “Una rappresentante delle istituzioni che ineggia a vandalismi e a distruzione”, scrive un altro. Ma “Volente o nolente, la Tav si fa”, scrive un utente. C’è un’Italia che non si arrende alla modernizzazione del Paese.

Atteso Salvini in Val di Susa per l’inaugurazione

Dopo oltre 14 anni di lavori e collaudi, apre oggi la seconda canna del traforo del Frejus che collega l’Italia, a Bardonecchia, con la Francia, a Modane. Ad inaugurare la nuova infrastruttura, considerata strategica per la mobilità europea e realizzata con attenzione alla sostenibilità ambientale, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il collega francese Philippe Tabarot.“Aprire un’opera pubblica in questo territorio vuol dire  che le opere si fanno. Vuol dire che le opere si realizzano, vuol dire che noi rispettiamo tutti i processi democratici di una decisione, di una scelta. Ma quando la scelta viene fatta e viene effettuata, le opere le realizziamo. E non sarà una sparuto manipolo di delinquenti a fermarci”. Così ha aggiounto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, all’inaugurazione della seconda canna del Traforo del Frejus. E i No Tav promettono di “accogliere” Salvini alla loro maniera. Si teme il bis.

 

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di Gabriele Alberti - 28 Luglio 2025