
L'ex campione della Lazio
Forza “Gazza”. Gascoigne in rianimazione dopo uno svenimento, ma rassicura gli amici: “Sto bene”
Ricoverato in terapia intensiva dopo un malore, ha ripreso coscienza. Non beve da tre mesi. Storia di un campione che ricorda per certi versi George Best
Paul Gascoigne ha inviato un messaggio ad amici e familiari dall’ospedale oggi, dopo il suo collasso a casa. “Sto bene”, ha detto Gazza a un amico dopo essere stato portato d’urgenza in terapia intensiva nel fine settimana. Il 58enne ex centrocampista della Lazio è stato trovato semi-cosciente a casa venerdì sera. È stato portato in un ospedale vicino a casa sua a Poole, nel Dorset, dopo il collasso. Ma – come riporta il Daily Mirror – Gascoigne ha ora detto agli amici di sentirsi meglio.
Gazza non beve da tre mesi
Gascoigne, avrebbe dovuto rimanere in ospedale per le cure per diversi giorni, ma potrebbe essere autorizzato a lasciare prima del previsto. “Ha detto agli amici che sta bene e che avrebbe dato un aggiornamento più tardi oggi”, ha detto una fonte vicina alla star. “Stava bene ultimamente, quindi questa è stata una battuta d’arresto inaspettata. È stato tre mesi interi senza alcol durante l’estate, mentre era impegnato in diversi impegni da relatore, e sembrava davvero in forma”.
Una vita da campione inquieto
58 anni, Considerato come uno dei calciatori più talentuosi della sua generazione, non è mai riuscito a esprimere appieno il suo potenziale anche per via dei numerosi infortuni, ma soprattutto a causa della sua vita sregolata fuori dal campo, al carattere e alla personalità trasgressiva ed eccentrica.
Acquistato da Sergio Cragnotti il 1992, Gazza resterà tre anni a Roma, giocando 43 partite e segnando appena sei gol, ma incantando per la genialità dei suoi tocchi.
Esordì in nazionale nel 1988, partecipando poi al campionato del mondo 1990 dove si segnalò per il carattere estroverso. Della manifestazione italiana rimane – peraltro – celebre il suo pianto, dovuto all’ammonizione rimediata in semifinale contro la Germania Ovest che gli avrebbe impedito di scendere in campo nell’eventuale finale; l’Inghilterra verrà poi sconfitta ai tiri di rigore. Oggi il nuovo malore e la ripresa. Dai Gazza!