
I dati
Annegamenti, l’Oms lancia l’allarme: 30 morti ogni ora nel mondo, colpiti di più bambini e adolescenti
Tre milioni il numero delle vittime in acqua negli ultimi dieci anni. La metà degli incidenti è avvenuta nelle piscine. Una vera e propria emergenza che riguarda principalmente i più piccoli
Gli annegamenti hanno causato tre milioni di morti negli ultimi 10 anni, trenta ogni ora. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che fotografa una continua emergenza che colpisce soprattutto bambini e giovani.
I dati sugli annegamenti
Ogni ora, più di 30 persone nel mondo perdono la vita nelle acque di piscine, mari, fiumi o laghi. Si tratta di oltre 300.000 decessi ogni anno, ovvero 3 milioni nell’ultimo decennio. L’annegamento “rappresenta una delle principali cause di morte a livello globale in particolare tra bambini e giovani”, e “richiede un intervento urgente“. Questo l’appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che lancia una campagna di sensibilizzazione in vista del 25 luglio, la Giornata Mondiale per la Prevenzione dell’Annegamento. Sono i giovanissimi le principali vittime dell’acqua.
Terza causa di morte fra i 5 e i 14 anni
Secondo il primo Rapporto globale dell’Oms sulla prevenzione dell’annegamento, è la terza causa di morte tra 5 e 14 anni, e il fenomeno è più frequente nelle aree rurali e povere del mondo. I bambini di età inferiore ai 5 anni rappresentano quasi un quarto delle vittime. Il rapporto evidenzia un calo di mortalità del 38% tra il 2000 e il 2021 ma sebbene i progressi siano incoraggianti, rileva l’ Oms , “c’è ancora molto da fare”. Quanto all’Italia, il secondo rapporto dell’Osservatorio per la prevenzione degli annegamenti a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e basato su dati Istat, tra il 2017 e il 2021, ha registrato una media di 328 vittime ogni anno per un totale di 1.642 decessi in acqua. Di questi, il 12% (ovvero 206 persone) aveva meno di 19 anni.
La metà degli annegamenti nelle piscine
Per l’Organizzazione mondiale della Sanità, la metà degli annegamenti infantili avviene in piscine, soprattutto in quelle domestiche. In vista della Giornata mondiale del 25 luglio, l’ Oms ha lanciato lo slogan “La tua storia può salvare vite” e invitato i cittadini a condividere sui social la propria esperienza, con l’hashtag #DrowningPrevention.