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Enigma Amadeus sul Nove, lascia o raddoppia

A caccia di un trono tv

Amadeus sul Nove: il guru dem lascia o raddoppia? L’ex Re Mida senza corona (degli ascolti) in cerca di vie di fuga. Ecco quali

I rumors sul divorzio dal Nove, l'incognita del ritorno in Rai e il rebus Mediaset: tutte le possibilità al vaglio del conduttore e il richiamo delle sirene con tanto di note di paradosso: numeri deludenti su Discovery sembrano aver riaperto la partita per le grandi emittenti

Cronaca - di Giulia Melodia - 14 Luglio 2025 alle 15:48

Sicuramente qualcosa non è andato per il verso giusto e di certo i dati degli ascolti non hanno aiutato a far tornare i conti: fatto sta che il passaggio di Amadeus al Nove, salutato come un vero e proprio scacco matto da parte di Discovery, e lanciato nell’etere come un segnale forte della volontà della rete Warner di affermarsi come terzo polo televisivo – con tanto di investimento ingente, che avrebbe dovuto portare linfa nuova e un pubblico fedele – continua ad animare un magmatico rumoreggiare di fondo che tra balbettii e indiscrezioni non accreditate, supposizioni e movimenti tellurici da campagna acquisiti di mezza estate, il mondo della televisione ribolle in un perpetuo calderone di voci, presunte trattative e colpi di scena tutti da avvalorare.

Enigma Amadeus: tra voci e smentite, non si capisce se sul Nove lascia o raddoppia

Indiscrezioni che pullulano in queste settimane puntano sul conduttore come colui che più di ogni altro agita le acque. Lui, che in epoca del suo regno in Rai era considerato un Re Mida degli ascolti tanto da alimentare il pianto di coefore e cassandre del mainstream al momento del suo commiato da Viale Mazzini. Lui, il direttore artistico di Sanremo, reduce da un ciclo di successi straordinari in Rai – culminato con il trionfo del suo ultimo Festival – ora sembra essere al centro di un vero e proprio valzer di rumors che lo vedrebbero pronto a lasciare il reame del Nove per un clamoroso ritorno alle origini. O, chissà, per un’inedita avventura.

Il rebus Nove: un impero in costruzione o un ponte crollato?

Sì, perché non è certo un segreto il flop Auditel dall’approdo di Amadeus sui lussureggianti lidi Discovery dopo aver lasciato la Rai. Al giro di boa dal suo clamoroso approdo al Nove emergono segnali di un matrimonio che rischia di finire prematuramente. L’esperimento non avrebbe dato i frutti sperati: nonostante l’indiscusso talento del conduttore, format come Chissà chi è e The Cage non hanno raggiunto gli ascolti a cui Amadeus era abituato in Rai, con la sola “Corrida” a salvarsi a malapena dal flop. E comunque, decisamente le soglie sfiorate non sono quelle che la rete si aspettava… Così, il ciclico rinnovarsi di voci di corridoio, sempre più insistenti, continuano a puntare su una certa insoddisfazione reciproca.

Di sicuro, da parte del conduttore si può ipotizzare che il progetto Nove, pur ambizioso, potrebbe non aver offerto il respiro e le sfide che Amadeus probabilmente si aspettava, o forse, semplicemente, si augurava. E allora ecco che l’eco del grande pubblico e le opportunità dei network maggiori appaiono per lui, oggi più che mai, come un richiamo di sirene irresistibile…

Il ritorno a casa (Rai) o la tentazione del Biscione (Mediaset)?

Dunque, se i rumors di un divorzio precoce si rivelassero fondati, sarebbe un duro colpo per il progetto del Nove, che perderebbe il suo nome più altisonante, costringendo la rete a rivedere profondamente i suoi piani, a caccia di un nuovo volto capace di rimpiazzare Ama. Eppure, è proprio qui che il quadro si fa intrigante. Le indiscrezioni più ardite parlano di un possibile, clamoroso, ritorno di Amadeus in Rai. Nonostante la rottura (definita amichevole, ma pur sempre una rottura), il fascino di Viale Mazzini e la possibilità di gestire nuovamente eventi di una certa risonanza potrebbero essere un’esca irresistibile. Un rientro in Rai, tuttavia, non sarebbe privo di ostacoli. Da un lato, ci sarebbero da sanare eventuali attriti pregressi e definire un ruolo che soddisfi le ambizioni del conduttore, garantendo al contempo un ritorno economico adeguato al suo calibro.

Il paradosso: numeri deludenti al Nove sembrano aver riaperto la partita per le grandi emittenti

Non solo. Un ritorno in Rai, per quanto tecnicamente possibile, non è certo senza ostacoli. Fiorello, grande amico e storico compagno di viaggio nei Sanremo da record, starebbe operando come “pontiere” per ricucire i rapporti tra Amadeus e i vertici di Viale Mazzini. Tuttavia, un potenziale scoglio potrebbe essere l’inatteso taglio di Giovanna Civitillo, moglie di Amadeus, dal cast di “È sempre mezzogiorno”, un gesto che potrebbe rendere più tortuoso il cammino verso un “secondo matrimonio” con la tv pubblica.

Il rebus palinsesti: un effetto domino

Sotto un altro aspetto poi, la Rai dovrebbe riorganizzare i suoi palinsesti per fare spazio a un profilo ingombrante, trovando la giusta collocazione a nuovi progetti ad hoc considerando però che vitelli grassi da sacrificare per far festa al ritorno del figliol prodigo non ce ne sarebbero. Tanto per restare nella metafora animalista, infatti, i vecchi cavalli di battaglia del presentatore sono stati affidati ad allievi che hanno superato il maestro (Affari tuoi con Stefano de Martino che ha continuano a macinare ascolti, infierendo proprio sul competitor de La Nove). Se non addirittura tornati nelle sapienti mani di illustri predecessori (come per il Sanremo di ritorno di Carlo Conti).

Amadeus e la terza via (di Mediaset)

E allora, ecco profilarsi all’orizzonte anche una terza via: quella di Mediaset già preventivamente battuta con il salvagente che Maria De Filippi ha lanciato ad Amadeus offrendogli la poltrone di giudice di Amici nei mesi scorsi. L’azienda di Cologno Monzese, sempre attenta ai grandi nomi e alla possibilità di acquisire talenti consolidati, potrebbe rappresentare un’alternativa concreta. Il “Biscione” del resto ha dimostrato in passato di saper accogliere e valorizzare volti provenienti dalla concorrenza, offrendo spazi e libertà creative.

Anche qui, però, non mancherebbero le sfide. Integrare Amadeus nei palinsesti Mediaset significherebbe ridisegnare parte dell’offerta di Canale 5, Italia 1 o Rete 4, magari con l’obiettivo di competere direttamente con i grandi show della Rai. Gli ostacoli potrebbero riguardare la compatibilità tra lo stile di Amadeus e la linea editoriale di Mediaset, oltre, ovviamente, alle cifre di un eventuale contratto. Peraltro, anche a Mediaset il nodo della collocazione è cruciale, con un palinsesto già molto strutturato, specialmente nei prime time del weekend dominati proprio dai programmi di Maria De Filippi.

La sfida del futuro: progetto editoriale in corso vs. nuove scommesse?

Dunque? Al di là di supposizioni e incroci, qualunque sia la scelta finale di Amadeus, una cosa è certa: il suo eventuale trasloco genererebbe un effetto domino sui palinsesti televisivi. Il rebus è aperto, e solo il tempo ci dirà dove Amadeus deciderà di piantare la sua prossima tenda mentre, nel frattempo, anche Discovery non ha gettato la spugna e starebbe preparando un nuovo pacchetto di format per tentare di convincere Amadeus a restare almeno un’altra stagione. I giochi sono apertissimi insomma. E il futuro del conduttore è destinato a ridisegnare gli equilibri dei palinsesti televisivi italiani. Resta da vedere quale sarà la sua prossima mossa nel valutare le (salvifiche) opzioni in lizza. E non solo la sua…

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di Giulia Melodia - 14 Luglio 2025