
Aveva 94 anni
Addio a Adriana Asti, la signora del teatro italiano, fu la musa di Strehler e di Bertolucci
Una vita di successi. Lavorò anche con Pasolini. Era la moglie di Giorgio Ferrara, fratello di Giuliano. La commozione del ministro della cultura Alessandro Giuli
Adriana Asti è andata via. A 94 anni, serenamente, la grandissima attrice del teatro italiano ha lasciato per sempre le scene. A darne la notizia è stato Giuliano Ferrara, suo cognato: Adriana aveva sposato il fratello del fondatore de Il Foglio, Giorgio.
Una vita di successi
Nata a Milano il 30 aprile 1931, con il vero nome di Adelaide Este, era considerata una figura unica del teatro e del cinema d’autore. Esordì sulle scene con giganti come Giorgio Strehler e Luchino Visconti, con cui ebbe un rapporto personale e professionale privilegiato.
Al cinema lavorò con autori di culto: da Bernardo Bertolucci – di cui fu anche compagna – in “Prima della rivoluzione”, a Buñuel (“Il fantasma della libertà”), da Tinto Brass (“Caligola”), facendo una scelta ironicamente “erotica”, a Giordana, che la volle ne “La meglio gioventù”, nel ruolo della madre. Lavorò anche con Ronconi, Susan Sontag, Bob Wilson (in Felici di Beckett) e interpretò “Old Times” di Pinter accanto a Visconti. Legatissima a Cesare Musatti, amica di Franca Valeri con la quale aveva girato anche il film “Tosca e le altre due”, doppiatrice ne “La ragazza con la valigia”, sposò Giorgio Ferrara, con cui condividono vita e scena (“Danza di morte”). Fu vicina a Pier Paolo Pasolini, di cui interpretò la madre in un film di Abel Ferrara con Willem Dafoe.
Una lunga carriera costellata di diversi riconoscimenti: un David speciale nel 1974, tre Nastri d’argento per “Una breve vacanza” (1974), “L’eredità Ferramenti” (1977), “La meglio gioventù” (2004) e infine un Nastro d’argento speciale nel 2015. Con la sua morte, il cinema e il teatro italiano perdono una delle voci più libere e profonde.
Giuli: “Adriana Asti ha consacrato la sua vita alle scene”
Il ministro della cultura, Alessandro Giuli, ha voluto esprimere, anche a nome del governo, la sua vicinanza e il suo cordoglio per la scomparsa della grande attrice. “Con la scomparsa di Adriana Asti – ha detto Giuli – l’Italia perde una delle sue interpretati più intense e raffinate. Attrice di grande sensibilità, ha conosciuto con eleganza e profondità il teatro, il cinema e la letteratura, collaborando con i maestri del Novecento e del nuovo millennio. La sua voce, lo sguardo e la sua presenza scenica resteranno nel patrimonio della nostra cultura come esempio luminoso di dedizione all’arte”.