
Uno scenario da brividi
Rogo a Milano, donna si lancia dal quarto piano per sfuggire alle fiamme e muore: forse aveva litigato con il marito (video)
Una donna brasiliana di 48 anni, Sueli Leal Barbosa, è morta la scorsa notte in ospedale a Milano dopo essersi buttata dal quarto piano di un palazzo in viale Abruzzi 64 per scappare da un incendio. Tutti i residenti dello stabile sono stati evacuati a scopo precauzionale, anche se il rogo è divampato nella casa della signora deceduta. Altre due persone sono state ricoverate all’ospedale in codice verde.
Rogo a Milano, donna muore precipitata dal quarto piano
Il compagno della vittima, un 45enne brasiliano che è stato rintracciato al Caffè degli artisti, è stato interrogato in questura. L’uomo, che era in uno stato di alterazione, avrebbe litigato con la compagna secondo la versione di alcuni testimoni, ma non è chiaro se ciò sia accaduto subito prima o nelle ore precedenti l’incendio. Il barista del locale in cui si era recato il compagno della vittima, come riporta Tgcom 24, ha raccontato di averlo visto entrare «verso l’una, ha preso una birra e se n’è andato. Una persona normale, non parlava bene l’italiano e balbettava, infatti ha ordinato in inglese. Non sembrava sporco di fuliggine».
Le testimonianze dei vicini di casa della vittima
«Sono stata svegliata dalle urla lancinanti di quella povera donna, è stato sconvolgente», ha detto la vicina di casa della donna, che poi ha evidenziato: «Ho visto le fiamme, ho visto bene la signora, sono sotto shock». «È stata una notte da incubo», ha testimoniato un’altra inquilina: «Stavo guardando la televisione quando ho sentito urlare e mi sono affacciata alla finestra. Ho visto tutto rosso, ho svegliato mio marito e siamo scappati». Gli altri vicini hanno precisato che l’appartamento era in vendita e i visitatori l’avrebbero descritto come “in ordine e curato”.
Il lavoro degli inquirenti
I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, riuscendo a sedare l’incendio. Nonostante ciò, ci sono 12 appartamenti inagibili nel palazzo, che resteranno vuoti fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Nel frattempo gli agenti hanno ispezionato alcune telecamere di un negozio e di un fioraio nella zona dell’incendio. Secondo gli investigatori, la porta di casa della vittima era stata chiusa dall’esterno. Gli agenti del Nia (Nucleo investigativo antincendio) indagano sulle cause del rogo, sulla fonte di innesco e sul possibile utilizzo di sostanze acceleranti all’interno dell’appartamento. Le operazioni dei pompieri per la messa in sicurezza dell’edificio sono terminate alle 6.45, mentre la chiamata d’intervento è arrivata verso l’1.19.