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Occhio al cellulare: dietro quegli sms che invitano a uno screening di prevenzione c’è una truffa

L'allarme della Regione Lazio

Occhio al cellulare: dietro quegli sms che invitano a uno screening di prevenzione c’è una truffa

Dalla Garbatella una nota ufficiale per smascherare un fake che potrebbe nascondere interessi illeciti nel settore e l'invito a denunciare i fatti alle autorità competenti

Cronaca - di Paolo Cortese - 24 Giugno 2025 alle 17:43

La sanità laziale deve fronteggiare un’ altra fake. O meglio, una truffa. Ed è la seconda truffa che la Regione presieduta da Francesco Rocca deve denunciare in 48 ore, dopo quella relativa ai call center che si presentavano come dipendenti regionali per proporre un cambio di fornitura energetica. Stavolta, invece, è la questione sanitaria al centro dell’attenzione, con la denuncia ufficiale da parte della Garbatella di azioni sedicenti volte a carpire notizie ai cittadini, spacciandosi per operatori delle Asl interessati allo screening preventivo.

La nota della Regione sulla sanità e gli screening inesistenti

“Le Aziende Sanitarie Locali del Lazio stanno ricevendo numerose segnalazioni, da parte dei cittadini, riguardo a sms che invitano a contattare la propria ASL di riferimento per il ritiro di referti medici, la prenotazione di appuntamenti o per ricevere comunicazioni ufficiali, sempre in ambito sanitario” si legge nella nota diffusa dalla Regione.

La Regione Lazio esorta i cittadini a non richiamare i numeri telefonici indicati sui messaggi, poiché si tratta di un tentativo di truffa, che comporta l’addebito di somme sul credito telefonico dell’utente”, si legge ancora nella nota della Regione, che inoltre invita i cittadini a “non fornire dati personali, o sensibili, e a segnalare tempestivamente i numeri sospetti alle autorità competenti”. Le comunicazioni ufficiali da parte delle ASL del Lazio, infatti, arrivano “solo tramite numero verde, numeri fissi con prefisso regionale, o sms che riportano chiaramente tutti i riferimenti istituzionali, che possono essere verificati su SaluteLazio.it”, conclude la nota della Garbatella.

Denunciare alle autorità competenti

È opportuno che chi ha ricevuto questi sms truffa denunci il tutto alle autorità competenti e principalmente alla polizia postale. Chi ha interesse ad avere dati sensibili e personali dei cittadini? Forse è solo un modo per rubare soldi dal credito telefonico. E’ una domanda a cui si potrà rispondere se si risalirà agli autori di quello che è un vero e proprio reato. E come tale va trattato.

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di Paolo Cortese - 24 Giugno 2025