Sanità, la Regione Lazio in campo per salvare la Fondazione Santa Lucia. Rocca convoca i sindacati
La Regione Lazio si è già attivata sul caso dell’Irccs Santa Lucia di Roma, una struttura di riferimento per la riabilitazione nella Capitale e non solo, che rischia la chiusura a causa della pesante eredità degli anni passati. A spiegare che la Pisana “sta seguendo e monitorando ormai da tempo la delicata situazione in cui versa la Fondazione Santa Lucia” è stato lo stesso presidente Francesco Rocca, chiarendo di aver già convocato i sindacati per lunedì e di aver interessato della vicenda anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.
Rocca: “Seguiamo da tempo, qualità del servizio e livelli occupazionali sono nostra priorità”
“Pertanto, ci tengo a rassicurare in primis i pazienti della struttura, ma anche ogni singolo lavoratore, sulla volontà di tutelare questa realtà da parte della Regione Lazio. Salvaguardare qualità e livelli di occupazione è la nostra priorità, ragion per cui abbiamo portato il caso all’attenzione anche del ministro Urso”, ha sottolineato Rocca.
L’allarme dell’Ugl sull’Irccs Santa Lucia: “A un passo dal baratro”
La precisazione di Rocca dà risposte anche all’allarme lanciato sul tema dai sindacati. “Un terremoto occupazionale rischia di abbattersi sulla sanità di Roma e del Lazio. La Fondazione Santa Lucia, punto di riferimento da 64 anni della riabilitazione della Capitale e regionale, rischia di chiudere a causa di un enorme dissesto economico che potrebbe portare una delle eccellenze della sanità italiana al fallimento”, hanno avvertito segretario nazionale della Ugl Salute, Gianluca Giuliano, e il segretario di Roma, Valerio Franceschini.
Come si è arrivati alla crisi
“Oggi a causa di una gestione inadeguata il baratro è ad un passo. Abbandonata in passato dalla Regione Lazio come una nave alla deriva tra costi di gestione altissimi, tariffe non consone alla complessità dei pazienti assistiti e mancati raggiungimenti dei budget assegnati sta ora colando a picco zavorrata da un debito mostruoso. Ora si procederà, come annunciato dai vertici della Fondazione dopo l’esito negativo della procedura di composizione del debito, all’avvio del piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione da parte del tribunale”, hanno spiegato ancora di due sindacalisti, chiedendo l’intervento di Rocca “per scongiurare la chiusura del Santa Lucia che oltre alla crisi derivante dai licenziamenti priverebbe l’intera Italia di un punto di riferimento di grandissima qualità per l’assistenza neuro riabilitativa”.