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Bollette energetiche, il report choc: il 97% delle telefonate dei call center propone offerte ingannevoli

Secondo lo studio dell'associazione Arte quasi la totalità delle telefonate ricevute per cambio di fornitura energetica sono fraudolente

Cronaca - di Gianni Giorgi - 24 Giugno 2025 alle 14:12

Sulle bollette energetiche e le proposte di cambio di fornitura che arrivano quotidianamente via telefono arriva il report choc: quasi la totalità delle telefonate propongono offerte false.

Il dato sulle bollette e le telefonate fraudolente

Il 97% delle telefonate che i cittadini ricevono da presunti operatori del mondo dell’energia è una truffa. È questo il dato allarmante presentato dall’indagine condotta da Arte– Associazione Reseller e Trader dell’Energia – durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. I risultati provengono dalle oltre 10.000 segnalazioni raccolte attraverso il Portale Antitruffa promosso dall’Associazione, uno strumento che consente agli utenti di denunciare chiamate sospette o ingannevoli nel settore energetico, realizzato in collaborazione con le principali associazioni dei consumatori e dei call center: Consumerismo, Assium, Assocontact, OIC – Osservatorio Imprese e Consumatori e AssoCall.

L’analisi dei dati

Dall’analisi dei dati raccolti emerge un quadro preoccupante. Quasi la metà delle chiamate, il 47,9%, proviene da soggetti che si fingono il fornitore attuale di un cliente. Un ulteriore 15,7% dei call center dichiara invece di appartenere ad altre aziende del mercato libero. Ancora, altri operatori fingono di rappresentare i distributori locali, l’Autorità dell’energia o inesistenti enti nazionali o associazioni a tutela del consumatore. Solo una minima parte di queste chiamate, appena il 3,5%, può essere ricondotta con ogni probabilità a comunicazioni autentiche da parte di fornitori, che presentano reali promozioni o cercano di recuperare clienti inattivi.

Le violazioni più importanti

Tre, in particolare, le violazioni più ricorrenti. In primo luogo, il trattamento illecito di dati personali, in secondo luogo le truffe contrattuali, con offerte illustrate in modo deliberatamente impreciso o mendace, e infine, nei casi più gravi, anche la sostituzione di persona, quando il truffatore si presenta come l’attuale fornitore del cliente, l’Autorità o un ente pubblico.

“Aderire ai protocolli antitruffa sulle bollette”

“Come Associazione denunciamo un mercato parallelo dell’inganno, che opera indisturbato e riduce sempre di più la fiducia negli operatori energetici. Chiediamo una reazione forte da parte delle aziende fornitrici, che devono aderire al Portale Antitruffa e rafforzare i propri controlli interni mandando così un messaggio di trasparenza a tutti i consumatori” l’appello di Diego Pellegrino, portavoce di Arte.

La truffa a nome della Regione Lazio

Qualcuno sta effettuando telefonate a nome della Regione Lazio per proporre un cambio di contratto per luce e gas. E’ emerso il 23 giugno. Si tratta di una truffa, come comunicato dall’Urp regionale in una nota. Stando a quanto ricostruito, molti cittadini hanno riferito di essere stati contattati da un operatore regionale, così si definiva, che proponeva loro cambi di operatori di gas e luce con contratti a tariffe particolarmente vantaggiose.

In una nota ufficiale, l’ente regionale presieduto da Francesco Rocca ha spiegato che i contatti ricevuti dai cittadini non provengono da operatori legittimi, ma da soggetti che tentano di ottenere informazioni sensibili in modo illecito. L’invito, quindi, è quello di non cedere alle richieste telefoniche e di non fornire alcun dato personale durante queste conversazioni.

 

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di Gianni Giorgi - 24 Giugno 2025