
L'accusa durante i colloqui
Trump al presidente sudafricano Ramaphosa: «In Sudafrica prendono la tua terra e ti uccidono se sei bianco» (video)
Nell'incontro alla Casa Bianca, il presidente Usa ha mostrato un video a sostegno della sua tesi: «L'apartheid è stato terribile, ma se ne parlava. Di ciò che avviene oggi non si parla. Perché non arrestate chi incita all'uccisione dei boeri?».
«Un mio amico sudafricano ha detto che ti prendono la terra e ti uccidono se sei bianco». L’ha detto il presidente americano Donald Trump, come riportato dal New York Post, durante un incontro con l’omologo sudafricano Cyril Ramaphosa alla Casa Bianca, accusandolo del fatto che il Paese stia perpetrando un genocidio nei confronti dei cittadini bianchi. In seguito, The Donald ha chiesto che le luci venissero abbassate nella sala del colloquio, per mostrare il video del leader di sinistra Julius Maluma mentre invocava l’uccisione dei membri della comunità bianca sudafricana: quest’ultima è composta da 4,5 milioni di persone e rappresenta circa il 7,3% della popolazione.
«Quello che avete visto, i discorsi che venivano pronunciati, non rientrano nella politica del governo», ha detto Ramaphosa, cercando di rassicurare i presenti: «La politica del nostro governo è completamente, completamente contraria a ciò che Malema stava dicendo». Trump ha attaccato il presidente sudafricano per una legge approvata ultimamente e che consentirebbe l’esproprio di terreni presumibilmente inutilizzati.
Trump attacca Ramaphosa: «L’apartheid è stata terribile, ciò che accade oggi non viene mai detto»
«Direi che l’apartheid è terribile, ha aggiunto Trump durante la conversazione: «Quella era la notizia più importante, veniva riportata di continuo (in passato, ndr)», ma «quello che sta succedendo ora non viene mai riportato». «Perché non arrestate quell’uomo?», ha chiesto Trump a Ramaphosa, riferendosi al leader della sinistra Maluma, che durante un convegno in uno stadio ha pronunciato slogan come: «Uccidi i Boeri» e «Stiamo tagliando la gola alla razza bianca!». Ramaphosa ha schivato la domanda, ringraziano il presidente americano per aver inviato respiratori al Sudafrica durante la pandemia di Covid-19 nel 2020 e citando i nomi dei sudafricani bianchi che lo avevano accompagnato durante il viaggio, tra cui i grandi campioni di golf Ernie Els e Retief Goosen.
Trump: «Ci sono molte persone in Sudafrica che temono per la loro incolumità»
«Ci sono molte persone che sono molto preoccupate per il Sudafrica e questo è veramente lo scopo di questo incontro, molte persone si sentono perseguitate», ha continuato Trump, che ha accolto negli Usa dozzine di cittadini bianchi sudafricani per salvarli dalle persecuzioni. Il presidente americano ha poi richiesto spiegazioni al presidente sudafricano, che ha poi concluso la conversazione con toni concilianti: «Lei è partner del Sudafrica, sta sollevando preoccupazioni, e di questo siamo disposti a parlare». Ramaphosa, che ha lasciato la Casa Bianca dopo tre ore, ha annunciato alla stampa che l’incontro «è andato molto bene» e che Trump ha anche compreso le sue preoccupazioni.