
Lo "scivolone" dell'ex premier
Amato, che sfregio all’Italia. “Poltronissimo” rispunta per difendere la sindaca di Merano: “Ha fatto bene a rifiutare il tricolore”
A volte tornano, e non fanno una bella figura. Il “dottor Sottile”, anche definito ironicamente dai giornali come “Poltrona & divani” o “Poltronissimo” per la rara dote di ottenere incarichi, Giuliano Amato, si rifà vivo in Trentino Alto Adige per difendere la’neo sindaca di Merano dallo squallido rifiuto di indossare il tricolore, al momento dell’insediamento. “Zeller ha chiaramente reagito a un maschio impositore che, profittando anche del fatto che lei era donna, le stava imponendo la fascia tricolore, in un momento in cui non era prevista perché era solo lo scambio tra loro due. Sono episodi che è bene fare scivolare il più possibile senza piantarci grosse grane ma raccogliendoli come segnale che ci sono ancora delle frizioni che hanno bisogno di essere sciolte”, ha detto l’ex premier, presidente emerito della Corte costituzionale durante il suo intervento alla festa per gli 80 anni del quotidiano locale ‘Alto Adige’, trasmesso da Tv33.
Giuliano Amato in difesa della sindaca che disprezza il tricolore
La colpa, come al solito, è dei giornalisti, non di chi si fa eleggere in Italia e non ama la bandiera nazionale. Per Amato, su questo ”è evidente che i mezzi di informazione hanno un ruolo fondamentale. L’importanza che avete – ha sottolineato Amato, rivolgendosi alla platea dei giornalisti dell’Alto Adige – in situazioni del genere è enorme”. Lo ”impariamo dal raffronto tra giornali italiani e inglesi: quando i giornali inglesi decidono di abbassare la temperatura, non compare neanche o compare in un titolo minore. Un giornale che su questioni di questo genere imposta la sua prima pagina, raccoglie veementi opinioni contrapposte e le fa durare per una intera settimana in qualche modo fomenta i sentimenti che c’è bisogno di appianare”.