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Eleonora Giorgi

La malattia e il coraggio

Eleonora Giorgi, le parole struggenti: “E’ stato l’anno più bello della mia vita”

L'attrice amatissima si era raccontata a "Verissimo" e in un'ultima intervista al Corriere della Sera. Nelle sue parole piene di serenità e di amore per la sua famiglia sono racchiuse lezioni di vita e di speranza. Rabbia? «No, perché ho il cuore pieno dell’affetto della famiglia e del pubblico. I miei figli, durante le flebo, mi hanno stretto la mano per 14 ore di fila»

Cronaca - di Gabriele Alberti - 3 Marzo 2025 alle 15:03

La malattia e il coraggio. La serenità e la dimensione agonistica nell’affrontare l’ultima fase della sua vita. E l’affetto delle famiglia come consolazione per ogni sventura. Eleonora Giorgi aveva parlato con sincerità della sua malattia, fin da quando le fu diagnosticato il tumore al pancreas nel 2023. Regalando perle di serenità e di accettazione del dolore che rimangono un messaggio perenne dell’attrice amatissima deceduta all’età di 71 anni.  “Andrà tutto bene, ma se non dovesse andare bene saluto tutti…La vita è così, è un poker, ed è pazzesco”. Per l’attrice le ultime fasi della sua esistenza hanno avuto un valore formidabile. Per lei è stato un grande “regalo” dalla vita vivere gli ultimi giorni insieme alla sua famiglia: “Mi sento inondata di bene e non ho rancori. C’è una follia che devo dire: questo è stato l’anno più bello della mia vita: sono stata amata come mai prima e ho persino pensato: ‘Se guarisco, come torno alla vita di prima?’. È stato un anno meraviglioso, sono una persona fortunata”. Un grande lezione. Come se la fine intravista da tempo le avesse dato la piena consapevolezza delle cose belle che l’esistenza le ha portato: il figlio, il nipotino Gabriele di tre anni, amatissimo, con cui ha trascorso molto tempo e la nuora.

Eleonora Giorgi, l’ultima intervista

“Non importa quanto tempo hai a disposizione ma come scegli di viverlo. Non voglio più giorni di vita. Voglio più vita nei giorni che mi rimangono, come diceva Rita Levi Montalcini. Mi sveglio e dico che non voglio sprecare la giornata”, affermava ancora l’attrice. Lo aveva affermato in un ultima bella intervista rilasciata al Corriere della Sera – l’ultima-.  E in un’intervista televisiva a Verissimo, il 2 febbraio raccontò nei dettagli l’evoluzione della sua malattia: “Hanno scoperto una metastasi nel cervello, mi sono dovuta sottoporre alla radiochirurgia. È andata bene, tra poco dovrò fare un controllo. Ho avuto un po’ di paura…”. Ma “non sono rassegnata, sono serena e aperta a tutto, anche ai miracoli”, aveva affermato riferendosi a un farmaco che avrebbe potuto rappresentare una svolta. “Sto aspettando l’approvazione negli Stati Uniti di un farmaco che aggredisce la mutazione genetica”.

Eleonora Giorgi, le ultime struggenti parole

Nell’intervista al quotidiano di via Solferino – quando era ricoverata  in una clinica romana, per sottoporsi alla terapia del dolore- Giorgi raccontava di essersi “ritrovata da sola in casa, di notte a urlare: in preda ai dolori”. E dunque la decisione del suo oncologo di ricoverarla. Nessuna vergogna, raccontava: “Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”, confessava. “Ho detto ai miei figli che non volevo accanimenti terapeutici: Paolo mi ha fissato sconvolto. Senza di loro forse avrei rinunciato”, riporta l’Adnkronos. Ha lottato e sperato fino all’ultimo Eleonora Giorgi: “Sono alle prese con un naufragio e cerco di gestirlo – diceva -. Ma in fondo spero ancora in un miracolo”. E aveva il coraggio di sorridere usando ancora una volta l’ironia: “Se avverrà un miracolo andremo dal papa a chiedere spiegazioni”. Non ha mai avuto un moto di rabbia: «No, perché ho il cuore pieno dell’affetto della famiglia e del pubblico. I miei figli, durante le flebo, mi hanno stretto la mano per 14 ore di fila».

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di Gabriele Alberti - 3 Marzo 2025