
Troupe Mediaset picchiata a Livorno, sinistra solidale coi pusher: “Va rispettata la loro privacy” (video)
Tra i pusher e i giornalisti la sinistra a Livorno ha già scelto con chi stare: con gli spacciatori. Incredibile, ma vero, come emerge dalle registrazioni dell’aula consiliare livornese. Intanto partiamo dai fatti. Tre persone, un brindisino di 32 anni, una livornese e un senegalese di 30, sono stati denunciati in concorso dalla polizia di Livorno per violenza privata, minacce e getto pericoloso di cose, perché ritenuti responsabili dell’aggressione ad una troupe televisiva Mediaset durante un servizio in piazza Garibaldi.
Nella serata di sabato scorso, viene ricostruito, una giornalista della troupe televisiva Mediaset del programma ‘Fuori dal coro’, unitamente al consigliere di Fratelli d’Italia di Livorno Alessandro Perini, avevano denunciato di aver subito, nel pomeriggio, mentre erano intenti ad effettuare delle riprese volte a documentare la situazione di piazza Garibaldi, un’aggressione da parte di alcuni pusher.
Livorno, troupe di @fuoridalcorotv aggredita dagli spacciatori africani: per il consigliere di sinistra Aurora Trotta, gli spacciatori hanno diritto alla privacy. pic.twitter.com/VnHjAJH8i4
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 16, 2024
In particolare, sarebbero stati oggetto di offese e minacce, oltre che del lancio di alcune bottiglie di vetro, fatti per cui sarebbero stati costretti ad interrompere le riprese, con compromissione del diritto di cronaca. L’attività della squadra mobile, attraverso l’analisi di alcuni filmati, ha permesso di identificare e denunciare le tre persone. Sono in corso le indagini, finalizzate a verificare eventuali ulteriori responsabilità, da parte di altre persone, per reati di minacce.
Livorno, il delirio della consigliera rossa Aurora Trotta: solidale coi pusher
Nel consiglio comunale di Livorno, incredibilmente, a sinistra hanno preso le difese degli spacciatori. Sentite che cosa ha detto Aurora Trotta, consigliera della maggioranza di centrosinistra, già esponente di Potere al popolo. “Non ci si permetta di ledere la privacy dei cittadini. Poco importa che siano davvero spacciatori o meno. Ci vorrebbe meno fastidio razzista e stizza borghese nei confronti degli immigrati”, conciona la consigliera livornese. Il delirio in aula è finito rapidamente su TikTok. In pratica, il problema per la sinistra non è chi spaccia ma chi denuncia e documenta lo spaccio.
“I cittadini sono ostaggio della criminalità nelle città del Pd, che sono le più pericolose in Italia. L’eredità che la sinistra ci ha lasciato è disastrosa, ma la sicurezza per noi è una priorità e proseguiamo il lavoro per risolvere anche questo grave problema, così come abbiamo fatto con l’immigrazione clandestina” ha dichiarato in una nota il senatore Marco Lisei, commissario di Fratelli d’Italia nella provincia di Livorno. Ma per la sinistra va tutelata prima la privacy degli spacciatori.