Diffamò l’ambasciatore Mario Vattani: condannato il giornalista Lorenzo Tosa

29 Ott 2024 19:10 - di Redazione
lorenzo tosa mario vattani

Il Tribunale di Genova ha condannato il giornalista Lorenzo Tosa, direttore di Next quotidiano, per aver diffamato l’ambasciatore Mario Vattani, attuale Commissario generale per l’Italia a Expo 2025. I fatti risalgono al 2021, quando Vattani fu designato ambasciatore d’Italia a Singapore e Tosa promosse sul sito “change.org” una petizione per chiedere al presidente della Repubblica di revocare la nomina, facendo riferimento a condotte violente relative a fatti risalenti a oltre trent’anni prima (un’aggressione con due feriti gravi avvenuta al cinema Capranica di Roma il 9 giugno 1989), nonostante il diplomatico allora fosse stato assolto dalla Corte d’assise di Roma con formula piena, “per non aver commesso il fatto”.

I giudici: “Chiaro esempio di travisamento e manipolazione di uno specifico fatto storico”

La sentenza conferma il provvedimento emesso in sede cautelare dal Tribunale di Genova, che, già nel 2021, aveva ordinato a Tosa di rimuovere la petizione, ribadendo come il testo costituisse “un chiaro esempio di travisamento e manipolazione di uno specifico fatto storico”, con il quale è stata volontariamente realizzata “una distorsione rispetto all’intento informativo dell’opinione pubblica”. Un modo di agire, dunque, che secondo i giudici non integrava il diritto di critica, ma la diffamazione. Nei giorni scorsi, a ridosso dell’udienza conclusiva della causa civile, in difesa del direttore di Next quotidiano si era schierato l’Ordine dei giornalisti, che aveva definito “intimidatoria” l’azione legale intrapresa da Vattani.

Vattani sulla condanna per diffamazione di Tosa: “Mai rinunciare a far valere le proprie ragioni contro gli sciacallaggi mediatici”

“Non nascondo la mia soddisfazione per questo provvedimento del Tribunale di Genova che – ha detto Vattani all’agenzia di stampa Adnkronos, commentando la sentenza – segna in maniera netta il confine tra ciò che è diritto di critica, e ciò che invece è una deliberata aggressione alla reputazione di un individuo, e non fa altro che intossicare il dibattito. Sono provvedimenti importanti che hanno rafforzato in me la convinzione che non bisogna mai rinunciare a far valere le proprie ragioni in sede legale di fronte a questi linciaggi mediatici”.

L’avvocato Di Tullio: “Sentenza impeccabile contro la distorsione dell’informazione. Ha vinto il diritto alla reputazione”

“Ha vinto il diritto alla reputazione e all’immagine, che oggi con la comunicazione tramite social media è molto sensibile agli attacchi sleali e diffamatori condotti da piccole realtà d’opinione organizzate”, ha commentato l’avvocato di Vattani, Domenico Di Tullio. “Il Tribunale di Genova riconosce la capacità lesiva del travisamento e della distorsione dell’informazione e la corregge – ha concluso il legale – con una pronuncia impeccabile”.

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