Sondaggio Mentana: se si votasse oggi FdI stravincerebbe. Più l’attaccano e più avanza
Sondaggio Mentana “pesantissimo”. Le rilevazioni continuano a trascinare Giorgia Meloni. Dopo una settimana di fuoco, tra accuse, polemiche, fake news, urla e strepiti delle opposizioni, FdI continua la sua avanzata oltre il 30 per cento dei consensi (30,3%). Se si votasse oggi – fatidica introduzione del direttore del Tg la7 Enrico Mentana- FdI non vincerebbe ma stravincerebbe.
Sondaggio Mentana, Fratelli d’Italia col vento in poppa
A confermarlo arriva puntuale il sondaggio Swg, proposto durante il TgLa7. Ancora una volta le opposizioni rimangono con le pive nel sacco a contemplare come il tritacarne mediatico non intacchi minimamente il partito che guida la coalizione di governo. E se la settimana precedente il partito della premier aveva avuto un lievissimo calo dello 0,1 per cento, questa settimana – tra le più difficili affrontate dall’esecutivo- riguadagna tutto. La maggior parte degli italiani è impermeabile alla propaganda di questa sinistra.
Sondaggio Swg per il Tg di Mentana: tutti i dati
Dunque, se si votasse oggi, FdI andrebbe ancora meglio delle recenti elezioni europee. Incasserebbe secondo il sondaggio Swg il 30,3%, in crescita dello 0,1% rispetto al precedente sondaggio di una settimana fa. Dopo settimane in costante calo, il Pd di Elly Schlein recupera lo 0,3% attestandosi al 22,8 per cento. Recupera lo 0,2% il M5S fermandosi all’11,7%; sostanzialmente invariato il consenso di Forza Italia, in calo dello 0,1% all’8,4%. Quindi abbiamo la Lega, che si assesta all’8,1 per cento. Calano Verdi e Sinistra, di 0,2 punti percentuali, al 7%.
Non paga la posizione ondivaga di Carlo Calenda: Azione – partito colpito da pesanti addii – scende dello 0,2% e si attesta al 3 per cento. Quindi Italia Viva e +Europa sono sondati rispettivamente al 2,6% e all’1,7 per cento. Infine Sud chiama Nord di Cateno De Luca è all’1,1% e in crescita dello 0,2%, mentre le altre liste, complessivamente, vengono quotate al 3,3 per cento. Chi non si esprime, secondo Swg, è oggi al 34%, in crescita di 1 punto percentuale.
La fiducia in FdI e nella coalizione di governo prosegue costante: non c’è polemica che tenga
Dunque, dato ancor più importante, se si votasse oggi la coalizione di centrodestra otterrebbe il 46,8 per cento. Le opposizioni la guarderebbero col cannocchiale. Mai nessuna coalizione dopo due anni ha vantato una fiducia così costante, come hanno rilevato fior di sondaggisti. Mai nessuna forza politica di maggioranza relativa aveva conosciuto un trend di crescita dopo due anni dall’insediamento a Palazzo Chigi. Il Pd di Renzi, dopo il 40% del 2014, un anno dopo era calato di circa otto punti. I Cinquestelle già dopo dodici mesi dall’inizio del governo giallo-verde avevano perduto dieci punti. Per la prima volta, a distanza di circa 24 mesi dall’ingresso a Palazzo Chigi.