Orrore a Perugia, trovati i cadaveri di coniugi e figlia in un casolare. Un fucile accanto all’uomo: si pensa a un omicidio-suicidio

10 Set 2024 16:14 - di Greta Paolucci
cadaveri casolare Perugia

Un casolare di campagna sperduto nella periferia di Perugia, nella zona di Fratticiola Selvatica. Un luogo ameno, probabilmente poco noto ai più, e da oggi al centro di una vicenda di cronaca che desta sconcerto e clamore. All’interno della struttura, infatti, le forze dell’ordine dopo una telefonata che ha lanciato l’allarme, hanno rinvenuto i corpi ormai privi di vita di tre persone: due donne e un uomo. I cadaveri secondo quanto fin qui accertato dagli inquirenti al lavoro sul caso, sarebbero quello di due coniugi e della loro figlia di mezza età. Tutti morti per colpi d’arma da fuoco: una circostanza avvalorata dalla presenza di un fucile vicino all’uomo.

Choc a Perugia, rinvenuti tre cadaveri nel giardino di un casolare. Indagini in corso

Come anticipato, dopo la telefonata allarmata arrivata in commissariato i poliziotti, insieme ai colleghi della Scientifica, impegnati nelle indagini, si sono recati sulla scena del crimine e, al termine dei primi rilievi e riscontri, la prima ipotesi formulata è quella dell’omicidio-suicidio. Ma ripartiamo dalla vittime rinvenuto sul posto: i corpi trovati nella tarda mattinata di oggi in un casolare in località Fratticiola Selvatica, nel perugino, e poi identificati, sono quelli di un uomo di 69 anni, di sua moglie 66enne e della figlia della coppia, 39enne.

Non si esclude l’ipotesi omicidio-suicidio: trovato un fucile vicino al corpo dell’uomo

A dare l’allarme il fidanzato della ragazza che, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, è andato nell’abitazione della famiglia dove, nel giardino, ha trovato i corpi. Da lì è scattato il sopralluogo del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Perugia, degli agenti della Squadra Volanti, della Squadra Mobile e del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, oltre che dei sanitari del 118 e del medico legale. Ma la presenza di un’ambulanza e di un’auto medica del 118 si è rivelata subito inutile: i soccorsi, infatti, erano vani, perché all’arrivo di agenti e personale sanitario, i tre erano già morti. Al momento, dunque, sono in corso le indagini, coordinate dalla Procura, finalizzate a ricostruire la dinamica dei fatti. Ma l’ipotesi che sembra più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio in ambito familiare.

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