“Violentatore seriale privo di inibizioni”: medico milanese a processo per abusi su 9 pazienti

2 Ago 2024 19:52 - di Roberto Garritano
medico abusi sessuali

La Procura della Repubblica di Milano ha chiesto ed ottenuto il processo immediato per il medico di guardia arrestato alcuni mesi fa e accusato di abusi sessuali nei confronti di nove pazienti. La procura ha saltato la fase preliminare poiché in possesso di prove definite “rilevanti” ed emerse durante alcuni incidenti probatori che proverebbero le condotte illecite del professionista. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 17 ottobre.

Le molestie e i racconti delle vittime

Secondo la procura meneghina gli abusi sessuali sarebbero avvenuti nell’arco di due anni mezzo, dall’aprile del 2021 all’ottobre del 2023. Le donne ascoltate durante gli incidenti probatori avrebbero riferito fatti ritenuti, “omogenei” nella descrizione, che dipingerebbero il medico come un molestatore seriale. Il medico, 41 anni, residente a Varese e che lavorava tra Lodi e Milano, oltre a rispondere di falso per aver alterato dei certificati, avrebbe abusato delle donne che si presentavano con sintomi influenzali, pressione alta, tachicardia, dolori all’addome. Con il pretesto di visitarle, stando alle indagini, avrebbe commesso le molestie, “utilizzando metodi fraudolenti e repentini”, come aveva scritto il gip di Milano nella convalida della custodia cautelare domiciliare, per superare la loro resistenza.

La prima denuncia era stata presentata da una ragazza alla caserma di San Giuliano il 9 gennaio del 2023 per fatti accaduti tre giorni prima: la donna aveva riferito di essersi recata alla guardia medica per febbre e mal di gola e di essere stata palpeggiata mentre si trovava sul lettino. Subito dopo si erano aggiunte altre denunce con testimonianze del tutto simili.

Il Gip sugli abusi sessuali del medico: “Un violentatore seriale”

Negli atti del Gip, il medico veniva definito “un violentatore seriale privo di freni inibitori”Si era ipotizzato che avesse già “agito” durante il Covid, in tre diversi ambulatori del servizio di continuità assistenziale di San Giuliano Milanese, San Donato Milanese e Milano e in un altro caso presso l’abitazione di una delle giovani denuncianti.

Il medico può chiedere il rito abbreviato

Il professionista, difeso dai legali Giancarlo Mariniello e Antimo Giacco, può chiedere il giudizio abbreviato. La pena prevista oscilla tra i sei e i dodici anni. Per i falsi certificati, invece, la pena varia dai sei mesi ai tre anni. Con il rito abbreviato l’uomo potrebbe ottenere lo sconto di un terzo della pena che in questo caso compenserebbe le aggravanti determinate dalla sua funzione. Tra i legali di parte civile, che assistono le vittime, ci sono gli avvocati Patrizio Nicolò, Andrea Prudenzano e Giorgio Conti. E’ scontata in caso di condanna la sospensione che diventerebbe radiazione alla fine dei tre gradi di giudizio.

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