Tunisino a colpi di machete scatena il panico nella canonica di Sorbara. La vittima è viva per miracolo

16 Ago 2024 17:11 - di Redazione
Tunisino machete Sorbara

Tentato omicidio con machete a Sorbara di Bomporto (Modena) per una vicenda legata allo spaccio di cocaina. Due tunisini hanno scatenato il panico nella canonica della parrocchia del paese. Uno dei due, un 37enne,  ha tentato di uccidere un 44enne, suo connazionale. L’aggredito, che ha riportato una profonda lesione al polso sinistro, guaribile in 60 giorni, si è salvato per miracolo, soltanto grazie al pronto intervento dei sanitari sul posto. E alla prontezza di spirito di essere riuscito a parare altri fendenti sferrati dal 37enne che erano diretti al collo e alla testa.

Orrore tra due tunsini per motivi di droga

Il motivo scatenante è stata la droga. Un’altra vicenda che poteve ginire in tragedia legata allo spaccio e a puscher stranieri. L’aggressore pretendeva che la vittima vendesse cocaina al posto suo. Al rifiuto, l’aggressione con il machete. Il tunisino aggredito  dopo essere stata soccorsa in strada  è stato portato prima all’ospedale di Baggiovara e successivamente è stato operato al Policlinico di Modena. Sull’ indagatogravato incombono numerosi procedimenti penali pendenti e precedenti di polizia per reati contro la persona ed anche il patrimonio. Ora si trova alla casa circondariale di Modena in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del Giudice per le indagini preliminari.

Il tunisino col machete aveva pesanti precedenti

La vittima è un ospite presso un appartamento ricavato accanto alla canonica e destinato ad accogliere persone in difficoltà. Grazie alla sua precisa denuncia, alle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti e all’analisi dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza, sono stati confermati i fatti. Il ferito era stato raggiunto nella sua dimora dall’indagato per proporgli di vendere cocaina per suo conto. Al rifiuto della persona offesa, l’indagato ha estratto un machete; urlandogli che lo avrebbe ucciso riuscendo a colpirlo subito al fianco sinistro all’altezza dell’anca e in testa. Subito dopo l’aggressore, il 37enne tunisino si è allontanato rapidamente dal luogo facendo perdere le proprie tracce. Fino a che non è stato trovato.

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