Trump e Kennedy jr primo comizio: “Insieme per battere i corrotti”, il tycoon ancora avanti negli Stati chiave
Trump e Kennedy, un binomio che rischia di far saltare i piani dei democratici. Il sostegno del figlio di Bob Kennedy al candidato repubblicano ha agitato le acque in casa di Kamala Harris e stanotte è arrivato il primo comizio insieme in uno degli Stati chiave che decideranno le elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre: l’Arizona.
Il comizio in Arizona
“Bobby e io combatteremo insieme per sconfiggere l’establishment politico corrotto”, ha dichiarato Trump durante il comizio. Robert Kennedy junior, candidato indipendente e fuoriuscito dai democratici, ha ribadito che il suo sostegno a Trump è per un cambiamento degli Stati Uniti che il suo vecchio partito non è più in grado di rispettare.
Trump ancora in vantaggio
Secondo una media dei sondaggi realizzata ieri dal Washington Post, la democratica è in testa in Wisconsin di 3 punti, in Pennsylvania di due e in Michigan di uno. Trump mantiene il vantaggio nei quattro stati chiave della Sun Belt – Arizona , Georgia, New Mexico e North Carolina – ma Harris ha ridotto di molte le distanze.
“Il dibattito in tv? Non ho ancora deciso”
Dovrebbe svolgersi il dibattito televisivo su Abc del 10 settembre, l’unico concordato dagli staff di Trump e Harris con il modello del silenzio durante le risposte dell’avversario, come accaduto a fine giugno con Joe Biden. Ad un giornalista che gli ha chiesto se vuole il microfono acceso o spento, Trump ha comunque risposto: “non mi importa, probabilmente preferirei acceso”. Ma il consigliere della sua campagna, Jason Miller, ha affermato che è stato deciso che “il dibattito Abc si svolga con le stesse regole di quello della Cnn” di fine giugno, quindi a microfoni spesi.
Il New York Times parla di rimonta ma di fine dell’effetto Harris
Il New York Times, notoriamente su posizioni liberal, parla oggi della rimonta operata da Kamala Harris in poco più di un mese, ma paventa il rischio che questo effetto si esaurisca e che dipenderà molto dalle strategie di Trump nelle prossime settimane. La partita è sempre incerta e i dibattiti televisivi potrebbero fare la differenza.