Parla l’ex dem Usa: “Ho lasciato i democratici perché sono una cricca di guerrafondai. Harris è pericolosa”
Tulsi Gabbard, già deputato dem e considerata l’astro nascente della sinistra liberal americana, spiega in un’intervista a La Verità, perché ha lasciato il partito democratico e considera Kamala Harris, la vice di Joe Biden, candidata alla Casa Bianca, “impreparata e pericolosa”.
Tulsi Gabbard e le critiche ai democratici
L’ex deputata dem, spiega i motivi della sua scelta: “Sono entrata nel Partito democratico perché ho visto un grande partito popolare che dava valore alla libertà di parola, lottava per le libertà civili e traeva ispirazione da leader come il presidente John Fitzgerald Kennedy e Martin Luther King Jr. Il partito a cui mi sono unita più di 20 anni fa non esiste più. Oggi, il Partito democratico è controllato da una congrega elitaria di guerrafondai svegliata che stanno facendo a pezzi il nostro Paese, razziando ogni questione e minando le nostre libertà, concesse da Dio e sancite dalla nostra Costituzione”.
“Kamala ? Inadeguata e impreparata”
Nell’intervista al quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Gabbard affronta la questione della candidatura di Kamala Harris. “Kamala Harris non è adatta e non è qualificata per essere il nostro comandante in capo e sarebbe pericoloso se prendesse decisioni su guerra e pace. Inoltre la Harris ci ha mostrato, come senatrice e vicepresidente degli Stati Uniti, esattamente chi è. Metterà il suo interesse personale prima di quello delle persone che dovrebbe rappresentare. Non esiterà a usare come arma il Dipartimento di giustizia e le forze dell’ordine per attaccare i suoi oppositori politici e promuovere i suoi interessi”.
“Le primarie del 2016 per Hilary Clinton furono truccate”
L’ex esponente democratica parla della crisi del partito e di quanto accadde nel 2016: “Il Partito democratico di oggi non crede nella democrazia o nel permettere agli elettori delle primarie di avere voce in capitolo su chi vogliono che sia il loro candidato. Hanno truccato le primarie nel 2016 a favore di Hillary Clinton contro Bernie Sanders. Nel 2020 ho sperimentato in prima persona come hanno lavorato con i media mainstream per selezionare i candidati tra cui volevano che gli elettori scegliessero e quali volevano che fossero cancellati, diffamati e distrutti. E nel 2024, in molti Stati, o non hanno tenuto le primarie o non hanno permesso che ci fossero nomi di sfidanti sulla scheda. Non sorprende che la nomination di Harris sia stata essenzialmente un’incoronazione in cui persino gli elettori delle primarie non hanno avuto voce”.
“Sono diventati guerrafondai”
La chiosa di Tulsi Gabbard è dedicata alla politica estera di Biden e Harris e di tutti i democratici: “Il Partito democratico era solito sostenere il benessere delle comunità americane e si rivolgeva a persone di ogni estrazione sociale. Oggi è gestito da una cricca di guerrafondai d’élite alimentata da una vigliacca che non si preoccupa del popolo: si preoccupano solo del potere per loro stessi”.