Mafia a Roma, assaltata la sede “Don Puglisi” del Montespaccato calcio, l’indignazione della politica

22 Ago 2024 14:51 - di Giulia Giani
mafia

E’ stata assaltata la sede “Don Puglisi” del Montespaccato calcio, di recente sotto indagine per mafia(i vecchi proprietari). A denunciare l’assalto è stato l’Asilo Savoia che detiene la stragrande maggioranza delle quote societarie.

La vecchia proprietà Gambacurta e le indagini per mafia

Il 15 % delle quote societarie erano stato recentemente restituite a Valerio Gambacurta figlio di “zio Franco” Gambacurta, boss già condannato in seguito alla maxi operazione Hampa e vecchio proprietario del club. A inizio luglio, infatti, la revoca parziale della confisca fu poi sospesa su richiesta della procura generale della Corte di Appello.

Il comunicato dell’atto vandalico

L’Asilo Savoia nel comunicato stampa ha precisato che si tratta, “di un atto dimostrativo e probabilmente intimidatorio quello perpetrato da ignoti al ‘Don Pino Puglisi’, l’impianto sportivo di via Stefano Vaj già di proprietà del clan Gambacurta”.

Nel blitz sono stati spaccati armadi, stracciati e gettati in terra i libri, distrutte le scrivanie, l’impianto elettrico divelto, perfino il calciobalilla fatto a pezzi e reso completamente inservibile. Fortemente danneggiati anche il campo di calciotto e gli spogliatoi annessi dedicati alla scuola calcio e alle giovanili.

Da Rocca a Valditara, la solidarietà alla società

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso, “la vicinanza mia personale e della Giunta Regionale del Lazio al Montespaccato Calcio, alla sua dirigenza e alla comunità sportiva e sociale del quartiere, per il vile atto vandalico. L’amministrazione regionale non lascerà che, dopo un accordo tra la Regione e il Tribunale per restituire alla comunità, grazie alla gestione in capo all’ASP Asilo Savoia, impianti e società sportiva, questa torni nelle mani della criminalità. La Regione Lazio non lascerà sola una realtà così preziosa per una delle zone più sfidanti della Capitale: saremo al loro fianco per la tutela della legalità”.

Per il ministro della pubblica istruzione, Valditara, “lo Stato è con la società e non la abbandonerà. Come ministro assicuro la ripresa il prima possibile delle attività del centro polifunzionale: sport e cultura sono i migliori antidoti alla violenza“.

 

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