Donzelli: “Con le riforme stiamo cambiando l’Italia, i cittadini saranno i protagonisti”
Grande partecipazione di pubblico e di interesse a Pescara, per l’evento di Fratelli d’Italia ‘Stiamo cambiando l’Italia’, che ha visto la partecipazione di Giovanni Donzelli , responsabile nazionale organizzazione di FdI, che ha illustrato gli aspetti salienti delle quattro riforme cruciali al centro della programmazione del governo Meloni: fisco, giustizia, premierato e autonomia differenziata.
Donzelli: “I cittadini protagonisti del futuro”
Presenti tutti i vertici di Fratelli d’Italia Abruzzo, il presidente della Regione Marco Marsilio, i parlamentari Etelwardo Sigismondi, Guerino Testa e Guido Liris, e i coordinamenti provinciale e cittadino al completo. “Dai Ministri ai militanti siamo tutti impegnati, sulle spiagge italiane e in altri luoghi di villeggiatura – ha detto Donzelli- per spiegare nel dettaglio quanto determinanti siano le riforme attuate dall’Esecutivo di Meloni. Siamo costantemente a contatto con i cittadini per dimostrare come realmente stiamo cambiando l’Italia”.
“Un appuntamento importante, quello odierno – hanno dichiarato Sigismondi, Testa e Liris – prova di come prosegua la politica dell’ascolto e della resocontazione agli abruzzesi e agli italiani, soprattutto su temi che segnano cambiamenti concreti per la nostra Nazione, come garantito in campagna elettorale, per rendere l’Italia sempre più competitiva a livello internazionale ed un luogo sempre più fecondo per gli italiani”.
L’impegno estivo e la partecipazione popolare
Il tour estivo di Fratelli d’Italia sulle spiagge e la presenza del massimo responsabile organizzativo oggi a Pescara dimostrano che il partito di maggioranza relativa non va in vacanza e tiene aperto il filo di comunicazione con la gente, elemento fondamentale per far recuperare passione politica e partecipazione.
Donzelli ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori costituzionali e parlamentari. I due disegni di legge sul premierato e sulla separazione delle carriere sono all’esame delle Camere e si presume che entro un anno, massimo un anno e mezzo, si potrà procedere all’approvazione al quasi scontato referendum confermativo.
Parallelamente, dal ddl Nordio ad altre misure essenziali, la maggioranza dimostra una volontà riformatrice che era scritta nel programma di governo. E i sondaggi che danno FdI in crescita dopo due anni di guida dell’esecutivo(fatto senza precedenti) lo dimostrano.