Donna uccisa a Siena con un colpo di pistola alla testa, fermato il compagno venezuelano
Giallo a Siena: una donna di 31 anni è morta nel pomeriggio per un colpo di arma da fuoco in una casa nel centro storico. Fermato il compagno, anch’egli sudamericano. La polizia avrebbe verificato che il colpo sarebbe partito accidentalmente.
La ricostruzione del giallo di Siena
Lo sparo che ha ucciso la donna a Siena, secondo una prima ipotesi degli inquirenti, sarebbe partito per sbaglio, accidentalmente mentre due familiari maneggiavano un’arma in casa. Il proiettile avrebbe raggiunto la testa della donna e a nulla è valso l’intervento dei sanitari.
Lo sparo è stato udito verso le 15.30, dai vicini di Strada del Villino. Nell’abitazione, dove vive la famiglia di origine sudamericana, sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Gli inquirenti stanno facendo ulteriori accertamenti sull’arma del delitto.
Nell’abitazione presenti diverse persone
Nell’abitazione della donna, in un angolo che conduce allo splendido centro senese, erano presenti diverse persone, quasi tutte sudamericane, tutte interrogate dagli agenti giunti sul posto.
Dalle loro testimonianze la polizia avrebbe appreso che il colpo sarebbe partito accidentalmente e senza volontà di uccidere ma gli inquirenti, prima di stabilire l’assenza di dolo, confronteranno le audizioni e soprattutto esamineranno l’arma, anche per stabilire quanti colpi siano stati esplosi.
Sul posto è intervenuta l’automedica di Siena e un’ambulanza della Pubblica Assistenza senese. Il personale sanitario ha cercato di rianimare la donna ma le ferite erano troppo gravi. Inutile, quindi, ogni tentativo di rianimarla.
Esclusa l’ipotesi femminicidio
Al momento sembra essere decisamente esclusa l’ipotesi di un femminicidio e, quindi, di una volontarietà dell’azione omicidiaria. La polizia, intanto, sta verificando se la pistola era regolarmente denunciata e se l’uomo che ha sparato avesse il porto d’armi. Oltre al possesso irregolare di armi, che scatterebbe in assenza della licenza, è pressoché sicuro che chi ha sparato venga perseguito per omicidio colposo e per omessa custodia della pistola.