Addio ad Angela Corradi, fu la socia di Renato Vallanzasca e poi diventò suora
Angela Corradi a suo modo è stata una sorta di Saulo di Tarso in sedicesimo. Oggi che se ne è andata, ancora relativamente giovane, a 73 anni, mentre Renato Vallanzasca vive una fase di irreversibile declino, la storia dell’ex ragazza criminale della Comasina diventata suora laica ritorna di attualità.
Chi era Angela Corradi
Angela Corradi era nata nel 1951, un anno dopo Vallanzasca. Si unì alla banda della Comasina nel periodo degli agguati, delle rapine e dei sequestri. Nel 2004 intervistai due volte Renè a Voghera e raccontandomi di quegli anni anni fece anche un cenno ad Angela, che era stata l’amante del suo braccio destro, Vito Pesce.
In quegli anni la banda di Vallanzasca mise a segno una quantità di rapine incredibili ma fece il salto di qualità con il sequestro di Emanuela Trapani, la sedicenne figlia del patron della Rinascente.
Quei cinque miliardi e la trasferta in Cile
Per quel sequestro, Trapani dovette pagare cinque miliardi di lire(anche se dichiarò ufficialmente di averne pagato solo uno). Una cifra enorme a metà degli anni settanta, circa 50 milioni di euro di oggi. Vallanzasca, da sempre latitante, riuscì ad arrivare in Cile. Assistette incredibilmente, sotto mentite spoglie, alla finale di Coppa Davis vinta dall’Italia nel 1976, e trattò con il governo di Pinochet l’esilio protetto in cambio dei soldi. Un accordo che poi saltò, mentre il bel Renè fu successivamente arrestato.
La conversione di Angela
Angela Corradi ebbe come Saulo una folgorazione nel 1978, durante il meeting di Rimini. Diventò suora di fatto, anche se non prese mai i voti, e cambiò letteralmente vita, dedicandosi ai più bisognosi e agli ultimi. A dare la notizia della sua morte è stato Tino Stefanini, che da giovane era stato uno degli uomini di “Renatino”, con un post su Facebook: “È venuta a mancare Angela Corradi, una carissima amica che è stata vicina a tutti noi. Rimarrai nel mio cuore, di Renato, Cico e tutte le persone che ti hanno conosciuto. Riposa in pace Angelina”. Se è vero ciò che diceva Sant’Agostino, che di peccati se ne intendeva, “la vita di un uomo si giudica dal bene fatto che copre ogni male precedente”. Proprio come Angela e come Saulo di Tarso.