Rai, c’è un nuovo caso Serena Bortone: lo specchio firmato in Tv da Pistoletto finito nel suo salotto
C’è un nuovo caso Serena Bortone in Rai. Stavolta non c’entrano censure o presunte tali e l’azienda, almeno per il momento, non è coinvolta direttamente. Ma potrebbe esserlo se i mormorii intorno alla conduttrice dovessero rivelarsi fondati. Nei corridoi di viale Mazzini, infatti, c’è chi sospetta una violazione del codice etico per un episodio che ruota intorno a uno specchio diventato di fatto, nel corso di una puntata di Oggi è un altro giorno… “un’opera d’arte”, come rilevato dalla stessa Serena Bortone: Michelangelo Pistoletto, che era ospite della trasmissione, ci ha disegnato su. Quello specchio, che era stato portato da casa da Bortone, è tornato a casa di Bortone, solo che, è il rilievo, c’è rientrato arricchito dai tratti e la firma di un artista quotato milioni.
Il caso dello specchio firmato da Pistoletto a casa di Serena Bortone
A raccontare il caso è stato Il Fatto Quotidiano, dando conto degli “spifferi maliziosi” che circolano in Rai. La puntata in cui era ospite Pistoletto è andata in onda il 14 marzo 2023. Dopo un servizio di presentazione in cui l’artista veniva descritto per quello che è, ovvero “uno dei protagonisti assoluti dell’arte contemporanea”, le cui “opere sono esposte nei principali musei internazionali, qualcuna di loro ha superato all’asta il valore di tre milioni di euro”, Pistoletto è stato intervistato in studio.
Lo sketch tra l’artista e la conduttrice
Nel corso dell’intervista, durata una decina di minuti, si è parlato del valore delle sue opere e del significato dei suoi specchi. A quel punto Bortone ha preso uno specchio preparato in studio e ha chiesto a Pistoletto di spiegare il significato dell’opera “Terzo paradiso”, utilizzando lo specchio fornito. Dopo l’intervento dell’artista, Bortone ha sentenziato che “tutto può diventare opera d’arte” e ha aggiunto che “io questo poi me lo porto a casa, è mio lo specchio”, dando il via a un siparietto con Pistoletto che ha replicato: “Il prezzo poi lo vediamo”.
I sospetti sulla violazione del codice etico
Il fatto è che poi davvero Bortone quello specchio se l’è portato a casa, come si è scoperto grazie – o a causa – di un servizio di Repubblica sulla casa della giornalista, nel quale l’oggetto faceva bella mostra di sé in salotto. La faccenda non è sfuggita dalle parti della Rai, dove c’è chi ritiene che l’episodio configuri una violazione della voce “professionalità” del Codice etico, che fa riferimento al fatto che “ciascun esponente aziendale e collaboratore non può sfruttare nella vita sociale la posizione che ricopre per ottenere vantaggi economici o di qualsivoglia genere ovvero utilità che non gli spettino”.
La versione dei collaboratori di Serena Bortone
Sul caso il Corriere della Sera ha riferito che “Bortone non dichiara”, ma che i suoi collaboratori hanno ricostruito “serenamente” la vicenda. In questo modo: l’idea era stata concordata con Pistoletto, lo specchio messo a disposizione dalla Rai era brutto e Bortone quindi “ne aveva portato uno della nonna – scrive il Corsera – dalla casa di Anzio”, che poi fu scelto per la performance. “Si deve considerare allora un bene anche un autografo di un autore su un libro?”, hanno chiesto quindi i collaboratori di Bortone, sebbene il paragone non sembri poi così calzante.